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Giovanna Miele: “Uniti e compatti verso il 4 marzo”

Dopo l'addio di Cusani, il messaggio della candidata alle regionali

LATINA –  Dopo l’addio di Armando Cusani che con Forza Italia è stato vent’anni, il partito si dice più unito che mai. A prendere la parola per chiarire è la candidata di Latina al consiglio regionale del Lazio, Giovanna Miele: “Forza Italia è più unita che mai  – dice – ed è  impegnata nel percorso verso il 4 marzo, perché crediamo che la Regione Lazio e l’Italia intera debbano tornare ad essere guidate da Stefano Parisi e dal centrodestra. In questo momento e per tutti i giorni che seguiranno fino alla data del voto, ciascuno di noi è attivo sul territorio, come abbiamo sempre fatto, ascoltando abitanti, commercianti, imprenditori e residenti che vogliamo rappresentare a tutti i livelli nelle istituzioni”.

“Questi gli obiettivi che ci siamo posti e per il quale ci stiamo muovendo compatti – elenca la candidata che è anche consigliera comunale a Latina – Il 4 marzo deve essere un giorno di svolta, possiamo riprenderci la Regione Lazio e restituirla ai legittimi proprietari, gli elettori, che chiedono un cambio radicale rispetto alla disastrosa gestione dell’amministrazione Zingaretti. Un fallimento certificato dalla sanità, con gli ospedali tutti sull’orlo del collasso, nessuno escluso, e Latina in particolare, a causa di una gestione scellerata che ha visto chiudere i presidi territoriali e l’utenza di una intera provincia costretta a confluire sul Goretti. L’inerzia di Nicola Zingaretti è testimoniata dalla mancanza di un piano rifiuti, cinque anni buttati senza produrre nulla. Per la Regione Lazio noi sogniamo e vogliamo realizzare un rilancio economico che parta dalla valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio a partire dalle coste dove è necessario provvedere al ripascimento. Il 4 marzo ci riprenderemo anche il governo nazionale. Lo faremo grazie ad un programma con cui Forza Italia si presenta agli elettori, che è chiaro e condensato in dieci punti. Al centro ci sono: crescita, sicurezza, famiglie e piena occupazione. Quindi meno tasse, meno stato, meno vincoli dall’Europa, contrasto all’immigrazione clandestina e lotta al terrorismo, assistenza ai bisognosi a partire dagli invalidi e da chi usufruisce delle pensioni minime e sostegno alle politiche familiari. Ecco, a noi interessa questo, vincere, governare in modo stabile e cambiare questo territorio, vincere anche le elezioni politiche e creare una filiera tra Regione e Parlamento. Un filiera che deve necessariamente proseguire anche negli enti locali, quelli che già amministriamo e quelli che amministreremo nei prossimi anni”.

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