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L’alternanza utile: il Marconi digitalizza la Procura della Repubblica di Latina

Educazione alla legalità e rapporti istituzionali per gli alunni, e i magistrati avranno un archivio digitale

di Anna Maria De Blasio

LATINA – Più veloci in Procura grazie al digitale. E’ questo l’obiettivo del progetto che vede impegnati gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Marconi di Latina, che porterà alla digitalizzazione di gran parte dell’archivio cartaceo degli atti processuali non più coperti da segreto istruttorio.

A parlarne in prima persona, il 6 febbraio, nell’aula magna dell’Istituto di via Reno, è stato il Procuratore Andrea De Gasperis insieme al Sostituto Procuratore Luigia Spinelli, alla dirigente del Marconi Ester Scarabello e ai referenti del progetto, i docenti Cosetta Lorello e Lorenzo Balzamo. Un lavoro che consentirà lo snellimento di una ingente quantità di documenti grazie alle competenze informatiche di un gruppo di allievi delle quinte, e che ricadrà positivamente su tutta la cittadinanza.

“Marconi in Procura” è il titolo del progetto inserito nelle tante attività di Alternanza Scuola Lavoro portate avanti nell’Istituto pontino che prevede nelle fattispecie 111 ore, di cui 34 in aula e 80 in Procura.

“E’ un progetto di fondamentale importanza – ha spiegato la dirigente Ester Scarabello –perché punta ad arricchire i rapporti con il territorio. Nasce infatti, da una sinergica collaborazione tra due pubbliche amministrazioni: la scuola che sviluppa competenze nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro e la Procura che usufruisce delle competenze informatiche dei nostri studenti”.

Un’attività che ha permesso ai ragazzi di capire la struttura del procedimento/processo penale, di prendere coscienza delle attività svolte dalla cancelleria della Procura e di utilizzare i dispositivi hardware per la scansione dei documenti. I ragazzi hanno inoltre, sviluppato competenze circa gli obblighi di riservatezza, la sicurezza informatica, il Codice in materia di protezione dei dati personali e il loro trattamento e le firme elettroniche, il tutto in un’atmosfera che premia il lavoro in team.

“L’idea – hanno spiegato i docenti Cosetta Lorello e Lorenzo Balzamo, rispettivamente referente dell’Alternanza Scuola Lavoro e referente del progetto – nasce dal fabbisogno del territorio, in particolare dalla necessità della Procura della Repubblica di Latina di figure professionali in grado di svolgere compiti quali la digitalizzazione di atti processuali non più coperti da segreto istruttorio mediante importazione da file esterni o scannerizzazione di atti cartacei”.

“Per noi studenti – ha aggiunto il rappresentante d’Istituto, Riccardo Trapella – questo progetto rappresenta una forte occasione di crescita e responsabilizzazione in una delle istituzioni più importanti, appunto la Procura, in ambito giudiziario”.

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