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di e con Angela Iantosca

Meno 7% delle nascite nel Lazio

LATINA – È ancora crollo delle nascite. Poche cicogne in arrivo in Italia nel 2017 dove si registra un bel calo generale. Aumentano i morti, diminuiscono le ragazze in età fertile e si sposta in avanti l’età delle donne che decidono di avere dei figli.

Il solito disastro che quest’anno è un po’ più disastro, soprattutto se si pensa che siamo nella settimana dedicata all’amore! Il dato più drammatico riguarda il Lazio, che detiene il record in negativo con un meno sette per cento!

Colpa del cinismo? Di un Paese che sembra non dare certezze? Della crisi economica? Non è dato sapere, ma solo immaginare.

Intanto, per fortuna, anche nel 2017 le immigrazioni internazionali si confermano più alte delle emigrazioni, contribuendo positivamente allo sviluppo demografico e compensando lo squilibrio determinato dalla dinamica naturale negativa. Checché ne dicano i vari schieramenti politici…

Si registra infatti un incremento degli ingressi, con 296mila nuovi immigrati che hanno preso regolarmente la residenza, a fronte di sole 40mila cancellazioni per l’estero. Positivo anche il saldo demografico con 66mila neonati contro appena 7.200 decessi. E meno male che queste nascite ci sono e che tengono in vita il nostro Paese!

Ai detrattori della presenza degli stranieri in Italia e a chi suggerisce di aiutarli a casa loro e che insinua che siano tutti dei delinquenti ricordo un paio di cose: da un punto di vista numerico la quantità di italiani all’estero è superiore alla quota di stranieri giunti in Italia e, seconda cosa, il tasso di crescita degli occupati stranieri è parallelo alla crescita dell’occupazione degli italiani, secondo un ultimo rapporto presentato qualche mese fa.

Invece quello che diminuisce in questo panorama sono gli italiani che cercano fortuna all’estero: colpa della cucina delle mamme italiane o colpa della Brexit o della Ryanair e di quelle nuove norme sul bagaglio a mano?

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