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Strage di Cisterna

La telefonata di Capasso alla figlia: “Papà non ti farà del male”

La Procura indaga sugli esposti non presi in considerazione e su eventuali omissioni

LATINA- Le due figlie di Luigi Capasso avevano capito che qualcosa non andava e avevano paura del papà. A testimoniarlo è una telefonata trasmessa in esclusiva da Pomeriggio Cinque su Mediaset e rimbalzata su tutti i media, tra l’appuntato dei carabinieri, la moglie e la figlia più grande Alessia e che risale al 9 dicembre e che è stata registrata proprio da Capasso che chiede alla figlia se vuole andare con lui a vedere le luminarie al Parco di Ariccia. La ragazzina non è convinta.  <Non…non ti preoccupare di papà – prosegue Capasso- non ti faccio niente, ho bisogno pure io di…. Lo so che tu non mi faresti mai del male…> risponde la bambina. <No, mai mai, a papà…>, prova a rassicurarla l’uomo, che poi invita anche la moglie nonostante la separazione in corso.

L’INCHIESTA IN PROCURA A LATINA- Intanto la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per accertare la presenza di eventuali omissioni e responsabilità. «Stiamo acquisendo ogni elemento utile – spiega il procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza – ogni cosa che ci possa aiutare a ricostruire l’intera vicenda, da prima ancora dell’esposto presentato dalla donna a settembre. Stiamo accertando se ci siano eventuali responsabilità e se siano state attivate tutte le misure previste nei casi in cui si ravvisi una condizione di pericolo».

Niente funerali per il papà assassino,  la salma tornata a napoli, sua città natale, è stata benedetta e tumulata.

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