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la proposta di legge

Sanità, nel Lazio le graduatorie dei concorsi scadranno dopo 3 anni

Zingaretti e D'Amato: "Alcune hanno 15 anni, ora serve ricambio generazionale"

LATINA – Le graduatorie dei concorsi pubblici della sanità non potranno durare più di 36 mesi. Dunque, quelle con  scadenza al 31 dicembre del 2018 e vigenti da più di tre anni non potranno essere prorogate. E’ quanto prevede una proposta di legge approvata dalla giunta regionale del Lazio e presentata questa mattina dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e che punta a un ricambio generazionale dei camici bianchi.
“Era consuetudine da più dieci anni – ha spiegato D’Amato – che il parlamento prorogasse con le manovre e i milleproroghe le graduatorie. Accade di frequente  – ha detto ancora – che vengano chiamati operatori di 60-61 anni, perché’ sono collocati in graduatorie che hanno dieci anni e piu’ e questa non e’ la cosa migliore vista la delicatezza della materia”. La legge mira dunque a garantire quello che l’assessore chiama un ricambio generazionale nel sistema sanitario regionale, aprendo una stagione di concorsi pubblici. Secondo quanto dichiarato dal Governatore del Lazio e da D’Amato in 5 anni ci saranno 5000 nuovi assunti: “Lanciamo un messaggio di speranza a chi sta studiando nelle università  per rientrare nel sistema”, sono le parole di Zingaretti.

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