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Processo al tabaccaio che uccise il ladro. In aula il racconto: “Non vivo più”.

Tribunale Latina

LATINA – E’ stato ascoltato oggi davanti ai giudici della Corte d’Assise a Latina Davide Mariani, il tabaccaio di Aprilia imputato con l’accusa di omicidio volontario dopo aver sparato ad un ladro.

DEPOSIZIONE – “Ho sparato per difendere la mia famiglia”. Davide Mariani il tabaccaio di Aprilia che nell’agosto del 2008, ha ucciso Daniel Margineanu, un giovane romeno che aveva messo a segno un furto nel suo negozio, lo ripete più volte durante una lunga deposizione davanti ai giudici, al pm, e al pubblico che assiste ad una udienza chiave, la più importante in questo processo. L’imputato ha parlato per oltre un ora e ha raccontato gli istanti di quella drammatica notte, trascorsi dal suono dell’allarme per il furto che era in atto e che ha svegliato lui e la moglie, all’uscita sul balcone di casa quando con un fucile da caccia ha aperto il fuoco sparando alcuni colpi: uno ha ucciso il giovane romeno che insieme ad altri complici scappava nell’oscurità con la refurtiva. Mariani ha aggiunto che da quel giorno, era il 19 agosto, la vita è radicalmente cambiata: ha perso il lavoro, è in cura al Cim, la sua famiglia vive da reclusa. Un inferno. In aula non sono mancati i momenti di tensione quando l’udienza è stata sospesa per dieci minuti nel momento in cui il pm e le parti civili hanno insistito su un particolare: la necessità di sparare anche se il giovane ladro era in fuga. Il presidente ha minacciato di far sgomberare l’aula, poi è ritornata la calma. La prossima udienza è fissata il 4 maggio per la deposizione di 16 testimoni della difesa, l’11 maggio, le conclusioni e a seguire la sentenza, Mariani è accusato di omicidio volontario.

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