
Unilever
CISTERNA – Entro il prossimo 25 maggio, data in cui scadranno i tempi per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per un’eventuale acquisizione, dovrebbe cominciare a definirsi il futuro dello storico marchio Findus, messo in vendita dalla Unilever e che occupa circa 800 dipendenti. Ad oggi, nessuno si è fatto concretamente avanti e circolano solo indiscrezioni che riportano l’interesse da parte di alcuni fondi. “Siamo in una fase di assoluta incertezza” – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli – “determinata dal ruolo che sta giocando la multinazionale nel nostro paese e dal silenzio assordante che proviene dalle istituzioni”.
“Chiunque dovesse palesare nelle prossime ore il proprio interesse per il marchio Findus” – ha continuato Mattioli – “dovrà garantire investimenti e il mantenimento dei livelli occupazionali, condizioni fondamentali e vincolanti per l’eventuale diritto di prelazione per chi intende subentrare ad Unilever”.
“In questi giorni” – ha concluso il Segretario nazionale della Flai-Cgil – “stiamo tenendo assemblee in tutti gli stabilimenti di Unilever per informare i lavoratori e dichiariamo fin da subito che siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative di lotta che si renderanno necessarie qualora non dovessimo raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”.
