ROMA – Tremila persone, tra cui alcuni ragazzi di Latina, hanno affollato questa mattina piazza della Repubblica a Roma per la manifestazione del Blocco studentesco intitolata alla “Giovinezza al potere”. Studenti da tutta Italia, ma anche simpatizzanti dell’organizzazione studentesca e di CasaPound Italia e tanti curiosi per una manifestazione che avrebbe anche potuto non tenersi per otivi di ordine pubblico. E invece hanno sfilato bandiere, palloncini e striscioni che hanno fatto da sfondo al sit in organizzato in vista delle elezioni universitarie del 12 e 13 maggio prossimo. Sul palco si sono alternati i candidati al Cnsu, il Consiglio nazionale degli studenti universitari, e i candidati alle consultazioni locali.
Tra i tanti striscioni in piazza della Repubblica: “Assaltiamo il futuro”, “Stop privatizzazioni’,”‘Belli come il sole”, “No al caro libri”, “Siamo la sfida alle stelle”, “Libro di testo unico”.
Tra i tanti punti chiave affrontati, le tasse, gli affitti, la rappresentanza studentesca.
Il presidente del Blocco Polacchi ha parlato del clima di tensione che si è respirato nelle ultime settimane, un clima che sta divenendo via via più irrespirabile con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale. ”Vogliamo sapere dal Questore di Roma – ha detto – come è stato possibile anche solo pensare di cedere al ricatto dei centri sociali, ipotizzando di vietare un corteo pacifico. Noi vogliamo fare politica, non cerchiamo lo scontro e non vogliamo nemmeno reagire alle provocazioni. Il sit in si è concluso con la lettura dei nomi dei firmatari degli appelli ”contro la spirale d’odio” e ”per la libertà di manifestare”: un centinaio tra artisti, intellettuali, giornalisti e politici, a cui si sono aggiunti una ventina di esponensti della sinistra ‘libertaria’.