ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

L’Adoc contro i politici: a Latina solo interventi- tampone

LATINA  – La mancanza di programmazione è la causa di tutti i mali di Latina. La pensa così l’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori della UIL. “Questa città”, dichiara Carlo Pezzoli, presidente dell’ADOC, “è stata gestita, negli ultimi vent’anni, secondo la logica dell’improvvisazione e la messa in atto di interventi straordinari. La mancanza di una programmazione e del controllo dell’ ‘ordinario’ hanno comportato il peggioramento della vivibilità. La pulizia delle strade e dei marciapiedi, la raccolta dei rifiuti, la viabilità, il taglio dell’erba e la potatura delle piante, il controllo del traffico, le barriere architettoniche, l’adeguamento e la pulizia delle feritoie per lo smaltimento delle acque reflue, l’indicazione del percorso e dell’orario del trasporto pubblico, la segnaletica orizzontale, l’intasamento delle strade da parte di automobilisti ‘anarchici’ e la mancanza di controlli adeguati. Tutto ciò, ed altro ancora, viene fatto in modo saltuario e disorganico, con costi per la comunità non più sostenibili e soprattutto non giustificabili rispetto ai servizi erogati. Un esempio banale per capire la differenza tra gestione ordinaria e gestione saltuaria: Latina dispone di circa 120 ettari di verde pubblico. Ci risulta che un taglio d’erba completo costava, nel 2009, alle casse comunali, circa 42.000,00 €. Di conseguenza: € 42.000,00 : 120.000 mq = € 0,350 (costo al mq). Da una indagine effettuata dalla nostra Associazione abbiamo potuto verificare che per lo stesso taglio in altri comuni d’Italia il costo al mq si posiziona mediamente sui € 0,125. La differenza è piuttosto rilevante. E’ chiaro che se il taglio viene effettuato quando l’erba raggiunge l’altezza di un metro, il costo è sicuramente superiore a quando l’intervento viene effettuato nel momento più opportuno. Quindi il risultato sarà: costi più elevati, erba più alta, meno sicurezza sanitaria, minore vivibilità di aree verdi, soprattutto per i tanti bambini e gli anziani frequentatori dei nostri parchi”. Poi, la stoccata finale: “gli interventi-tampone straordinari sono bene accetti per eventuali Raduni degli Alpini o per calamità non prevedibili”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto