LATINA – E’ stato interrogato questa mattina nel carcere di Via Aspromonte dove si trova detenuto, Carmine di Silvio 20 anni, appartenente alla nota famiglia rom di Latina e arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri con l’accusa di estorsione ai danni di un coetaneo, che aveva minacciato anche di morte per ottenere la somma di trecento euro.
Di Silvio, assistito dal legale Carlo Alberto Melegari, ha risposto alle domande del gip Tiziana Coccoluto, difendendosi dalle accuse. Ha spiegato in sostanza di essere stato incastrato, ha parlato di una storia architettata ad arte, grazie anche all’aiuto di una terza persona alla quale aveva prestato dei soldi.