LATINA – L’euro-zone, dopo l’ottima performance in chiusura del 2009, conferma prospettive di crescita piuttosto modeste (+1,0% le previsioni per il 2010), a causa di notevoli vettori di incertezza. L’Italia conferma d’essersi avviata lungo un sentiero di crescita più lenta rispetto alle principali economie europee. A livello provinciale – ha analizzato la Camera di commercio di Latina – le opinioni delle imprese, in peggioramento in apertura 2010, mostrano un’inversione di tendenza, riposizionandosi su valori prossimi allo stesso periodo dell’anno precedente ed annullando il parziale recupero che si era registrato nel corso del 2009. La domanda si conferma debole, con la maggioranza delle imprese (49,3%) che lamenta diminuzioni degli ordinativi. Il fatturato mostra un arretramento congiunturale più marcato passando da un saldo negativo del -33,9% al -41,6%, in ragione di una minore quota di imprese che afferma in crescita i propri ricavi e della prevalenza degli intervistati che lamenta diminuzioni. L’analisi per settori di attività economica lascia intendere il probabile avvio di una diversificazione delle tendenze economiche tra i diversi comparti: i servizi ed il turismo sembrano mostrare l’accenno ad una maggiore stazionarietà. Le attività commerciali non sembrano avvertire significativi cambiamenti nei comportamenti dei consumatori rispetto ad una situazione di forte compressione della domanda. Anche le attività industriali mostrano un ulteriore arretramento degli ordinativi, ancor più evidente per il fatturato; tessile, legno e costruzioni sono i settori che mostrano le variazioni negative più significative.
