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Festival Pontino, al Castello la Prague Sinfonia Orchestra

La Prague Sinfonia Orchestra

SERMONETA – Sabato 10 luglio alle ore 21 il Festival Pontino di Musica fa tappa al Castello Caetani di Sermoneta per il concerto della Prague Sinfonia Orchestra diretta da Christian Benda.

Nata come espansione della Prague Chamber Orchestra, la Prague Sinfonia Orchestra conta su musicisti stimati in tutto il mondo e vanta numerose tournée all’estero, dagli Stati Uniti, al Canada, America Latina, Giappone, etc. Da alcuni anni ne è direttore artistico e direttore musicale Christian Benda, proveniente da una antica famiglia di musicisti del Settecento, di origine boema, distintasi in tutta Europa per le capacità artistiche e musicali.

Il direttore Christian Benda

 IL PROGRAMMA – Il concerto si aprirà con la celebre Ouverture dall’opera “Le Nozze di Figaro” K. 492 di Mozart e proseguirà con il Concerto per violino e orchestra n. 1. op. 26 in sol minore di Max Bruch, una delle pagine più celebri del repertorio violinistico, affidato per questa occasione a Fabrizio von Arx, ex allievo dei Corsi di interpretazione musicale di Sermoneta e ora uno dei violinisti italiani della sua generazione più stimati in Italia e all’estero. Il Primo concerto di Bruch dopo lunga gestazione, vide la sua forma definitiva nel 1868, che si avvalse anche dei preziosi consigli del famoso violinista dell’epoca e suo amico, Joseph Joachim, dedicatario dell’opera. Chi fu amico di Bruch fu anche Pablo de Sarasate, di cui si ascolterà la Fantasia da concerto sulla Carmen op. 25. Violinista spagnolo celebre quanto lo stesso Joachim, Sarasate fu anche autore di una grande quantità di pezzi virtuosistici, d’effetto, che sfruttavano tutte le risorse del violino. La Fantasia sulla Carmen op. 25 segue la moda delle fantasie su temi d’opera, ed è sicuramente la sua pagina più conosciuta per questo genere strumentale. Costituita da un preludio e quattro movimenti, la Fantasia rielabora alcuni dei temi più popolari dell’opera con virtuosismi e ornamentazioni: l’Aragonaise, l’Habanera, la Seguidilla, fino alla sfrenata Danse Bohéme, che richiede vere doti atletiche al solista.

 Il concerto si chiude nel segno di Mozart, così come si è aperto. In programma la prima delle sinfonie “viennesi”, in re maggiore K. 385 detta “Haffner”, composta da Mozart a Vienna tra luglio e agosto del 1782 su richiesta della ricca famiglia Haffner di Salisburgo per festeggiare l’ingresso nella nobiltà del giovane Sigmund Haffner. Wolfgang lavorò alacremente e portò a termine la sinfonia nel giro di circa due settimane, subito dopo il debutto del Ratto dal serraglio, e prima del suo matrimonio con Constanze Weber. Inizialmente concepita come una serenata in sei movimenti con una marcia introduttiva e due minuetti, questa sinfonia rappresenta un esito importante nell’evoluzione della forma sinfonica, per la complessità e la raffinatezza dell’elaborazione, per alcune invenzioni musicali come il vorticoso rondò finale.

 Informazioni: tel 0773-605551; www.campusmusica.it . Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro.

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