
Cisterna
CISTERNA – Uno sportello per contrastare il fenomeno dell’usura e del racket sul territorio comunale. E’ operativo da ieri, lunedì 5 luglio, su iniziativa dei Servizi Sociali, lo sportello antiusura denominato “Sportelli Provinciali S.O.S. sovra indebitamento: un’amica di nome Wanda”. Il servizio mette a disposizione degli utenti tutte le iniziative di lotta all’usura e al sovraindebitamento promosse dalla Fondazione Wanda Vecchi Onlus. Ha il compito di raccogliere le istanze dei cittadini e di fornire informazioni, svolgere attività di guida degli utenti e di monitoraggio. E’ inoltre previsto l’intervento di aiuto e sostegno attraverso il fondo antiusura istituito ai sensi della L.108/96 e L.R. 23/01. Lo sportello si trova in Corso della Repubblica 186, al primo piano dell’ex Palazzo Comunale presso i locali adibiti a servizio di Segretariato Sociale, ed è aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì con orario continuato dalle ore 15 alle ore 19. Contemporaneamente è stato avviato anche uno sportello di ascolto antiusura con consulenza ed assistenza alle persone vittime o a rischio di usura, gestito dall’associazione A.I.R.P. in accordo con l’assessorato alle Politiche Sociali. Operatori qualificati presteranno ascolto alle persone che si recheranno allo sportello nel tentativo di aiutarle a risolvere le loro problematiche. Anche lo sportello di ascolto antiusura è sito presso i locali del Segretariato Sociale dell’ex Palazzo Comunale ed è aperto al pubblico il giovedì ed il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00, tel. 06.96834315. “L’intento – ha spiegato il Sindaco Antonello Merolla – è quello di creare un centro che funga da riferimento territoriale per sostenere la legalità e, al contempo, offrire un aiuto concreto alle persone e alle imprese in difficoltà escluse dai canali tradizionali di accesso al credito. Il nostro obiettivo è quello di alimentare la cultura della legalità che si contrapponga ad un fenomeno che, seppur poco denunciato come reato, ha una sua diffusione sul territorio nazionale e, purtroppo, anche locale”.
