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Visari: “Giu’ le mani dal Parco degli Ausoni”

Mauro Visari

LATINA – E’ approdato in commissione ambiente della provincia una proposta redatta dalla maggioranza per bocca dell’Assessore al ramo Enrico Tiero, riguardante la predisposizione di una legge regionale per la revoca dell’istituzione del Parco degli ausoni. In sostanza, la chiusura del Parco viene a determinare lo stato precedente dei luoghi ovvero semplicemente la tutela dei monumenti naturali, ma per il resto l’effetto è quello di cancellare sia i confini che la natura del parco stesso. Nella relazione di Tiero erano contenute molte spiegazioni a supporto della bontà dell’iniziativa:
1. Il provvedimento servirebbe per eliminare alcuni vincoli e favorire l’ agricoltura.
2. servirebbe inoltre ai cacciatori
3. sul provvedimento ci sarebbe il favore di tutte le categorie, le quali avrebbero sottoscritto, durante un recente tavolo verde, un documento.
4. sull’iniziativa sarebbe d’accordo anche la Provincia di frosinone che, a detta di Tiero, subito dopo di noi approverebbe la stessa proposta
5. Come se non bastasse tiero ha spiegato che questo provvedimento serve a combattere il “poltronificio” della politica e le gestioni allegre.
Il nostro partito è fermamente, decisamente  e duramente contrario alla chiusura del parco sotto tutti i profili, politico, ambientale e amministrativo. Il solerte assessore, nel presentare la proposta ha omesso di spiegare ai consiglieri (per lo più neofiti) che la vicenda è in realtà più antica e legata a ben altre questioni. Come dimenticare le dure polemiche sulla lottizzazione da 400 mila metri cubi, destinata a costruire villette di vacanza per oltre 5000 persone proprio a ridosso del lago di Fondi. L’insediamento fu bloccato dal provvedimento regionale che  estendendo il perimetro del parco ne compromise tutta la procedura.
Il tentativo che viene fatto oggi è quello di riprovarci, utilizzando come ariete i ragionevoli problemi degli agricoltori o dei cacciatori. Ciò che appare ai miei occhi davvero incomprensibile è come le associazioni venatorie e agricole siano potute cadere in questa trappola, sottoscrivendo e quindi legittimando un provvedimento davvero scellerato. Inoltre, è davvero singolare che il centrodestra di Latina non sia in grado di promuovere un simile provvedimento direttamente in regione con i suoi numerosi consiglieri, ma sia costretto a passare attraverso una procedura alternativa.
Ci viene il sospetto che questa iniziativa non sia condivisa nemmeno nel Pdl.
Su questa vicenda si addensano nubi torbide, sullo sfondo storie di cemento selvaggio e affari importanti.
Nelle prossime settimane organizzeremo iniziative di decisa opposizione, finalizzate a spiegare alle popolazioni cosa c’è dietro simili provvedimenti e per organizzare il contrasto amministrativo.

Riceviamo e pubblichiamo

da Mauro Visari

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