BASSIANO – La mostra dedicata a Sergio Ban, organizzata dall’associazione culturale a lui intitolata e patrocinata dal comune di Bassiano, è stata progorata fino a domenica 22 agosto. Le opere dell’artista scomparso a primavera e raccolte nella mostra “Ricordando Sergio Ban” (da collezioni private) resteranno esposte presso il centro polifunzionale “Santa Maria” (visitabile dalle 18,00 alle 22,00).
“Quella di Bassiano non è una scelta casuale – spiegano gli organizzatori – Ban aveva nella natura, negli antichi muri di pietra dei paesi lepini, nella loro antica storia e nelle loro amate tradizioni una profonda affinità elettiva. Non è neanche casuale che riposi nel piccolo e solitario cimitero di Sermoneta.La mostra di Bassiano segna però anche un altro avvenimento. È infatti la prima mostra organizzata dalla neonata Associazione culturale “Sergio Ban” di Latina, fortemente voluta da chi gli era vicino per continuare a promuovere e a divulgare la figura e l’opera di Sergio Ban attraverso almeno. Due convinti percorsi: realizzare nel tempo un’attività di ricerca e di documentazione scientifiche dedicate all’artista di Fiume e dar vita rapidamente a un museo permanente che diventi il centro deputato a ospitare mostre, convegni, premi, gruppi di studio e comitati scientifici”.
Con questa prima retrospettiva –aggiungono dall’Associazione – il viaggio di Sergio idealmente prosegue nei luoghi da lui amati e raccontati, con l’immutata magia e la costante quotidiana meraviglia. Ci piace ricordarlo riportando un suo pensiero:
“L’artista è colui che per vie infinite e
poetiche tiene insieme due estremi
opposti e distanti: la vita e la morte.
Il primo ha gli elementi dell’ingenuità
e la fantasia di un bimbo, il secondo
estremo, un po’ assurdo, possiede i
contenuti sul concetto d’immortalità
come tentativo di esorcizzare la
morte stessa.
Nelle energie e nelle emozioni che
mi conducono a fare arte, io realizzo
il mio concetto di libertà assoluta,
talmente intimo e profondo che difenderò
contro tutto e tutti.”
(Sergio Ban)