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LATINA – Latina bocciata in materia di qualità ambientale. I dati dell’Istat sulla condotta dei comuni italiani in tema di vivibilità e rispetto dell’ambiente nell’ultimo decennio danno il capoluogo pontino in fondo alla classifica nazionale dei capoluoghi di provincia eco-compatibili, ad appena 16 posizioni dall’ultimo piazzamento. Delle 115 città prese in considerazione dalle rilevazioni Latina è la numero 99: perde due posizioni rispetto al 2008 e precede nel Lazio solo Frosinone, al 102° posto, ma risalita di quattro posizioni. I principali parametri sulla base dei quali l’Istat ha condotto l’indagine sono stati, in rapporto alla densità di popolazione, la raccolta differenziata, la disponibilità di verde urbano, i trasporti pubblici, il numero medio dei mezzi di trasporto privati, i consumi di energia elettrica, la qualità dell’acqua e dell’aria, il livello di rumore cittadino, le polveri sottili.
PER IL CAPOLUOGO PONTINO tra nodi più critici quello che riguarda la qualità dell’aria: Latina risulta al 72° posto della graduatoria, con un tasso di motorizzazione tra i più alti in Italia, che conta più di 700 autovetture per mille abitanti, e una domanda di trasporto pubblico tra le più basse. Non va meglio per il consumo di energia: i pontini sono al 107° posto nell’uso di pannelli solari. Alla 42esima posizione invece per quantità di rifiuti: nel Lazio secondi solo a Roma, con 600,9 chilogrammi per abitante contro i 654,1 capitolini. Riguardo ai livelli di rumore cittadino, il capoluogo sembra non essersi mai interessato al problema: nell’arco del decennio nessun intervento è stato effettuato in quest’ambito.
