A seguito di ciò, il Sindaco Domenico D’Alessio aveva sollecitato un incontro con i Comuni interessati al fine di promuovere un’azione congiunta. Oggi il Primo Cittadino di Aprilia, il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini e l’Assessore ai Lavori Pubblici Catia Baldetti, in rappresentanza del Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, si sono incontrati per sottoscrivere la richiesta di un tavolo di confronto con la Regione Lazio e risolvere prontamente il problema. Il testo della lettera condivisa ed inviata al Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale Francesco Lollobrigida è il seguente: “Le sottoscritte Amministrazioni Comunali sono a rappresentare che pervengono nei loro Uffici numerose segnalazioni da parte dei pendolari che utilizzano la tratta ferroviaria Nettuno – Roma – Nettuno.
L’incontro tra i sindaci è stato propizio per gettare le basi di futuri progetti in sinergia tra i Comuni, tra i quali anche quello di Ardea, ed aprire tavoli tecnici su differenti questioni, come ad esempio la sicurezza e la viabilità, al fine di unire le forze per raggiungere obiettivi comuni ed ottenere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
LAMENTELE – In particolare vengono lamentate l’inadeguatezza dei convogli e le scarse condizioni igienico-assistenziali: l’accordo di Trenitalia con la Regione che un anno fa ha rinnovato il contratto di servizio, prevede convogli con sette carrozze ad alta frequentazione, ma spesso nel periodo estivo tutti i convogli sono formati da sei carrozze (non tutte sono a doppio piano) con impianti di condizionamento inesistenti, cosicché i treni risultano essere sempre affollati e, considerato che sono senza finestrini, l’aria all’interno diventa irrespirabile. I cittadini rappresentano che i convogli sono spesso sporchi e che i treni partono ed arrivano sempre in ritardo causando notevole disagio ai lavoratori. Viene ancora lamentata l’assenza del personale di controllo che porta molti utenti a non pagare l’abbonamento a scapito, evidentemente, di Trenitalia, ma anche a danno dei passeggeri per la diminuita sicurezza. Infine nel periodo estivo, risulta essere stata soppressa la navetta Campoleone-Nettuno che permetteva il trasporto dei passeggeri che utilizzavano il treno Roma-Napoli. Condizioni pessime e quasi da terzo mondo tanto che anche Legambiente Lazio assegna alla linea FR8 il “riconoscimento” per la peggiore tratta ferroviaria pendolare. Per quanto sopra riportato ed in considerazione della convenzione sottoscritta tra la Regione Lazio e la Soc. Trenitalia, si richiede di poter avviare un tavolo di confronto, necessario al fine di tutelare l’ampio bacino di utenti, oltretutto in crescita, interessati dal problema”.