ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Lazio e Roma capitale, Moscardelli: “Presenterò una proposta di legge”

C. Moscardelli

LATINA – Il consigliere regionale e vicecapogruppo del Pd in Regione, Claudio Moscardelli critica l’impostazione dei provvedimenti per l’attribuzione dei poteri a Roma Capitale e  annuncia una sua proposta di legge per la collaborazione istituzionale tra le province. Ecco la riflessione dell’esponente pontino del Pd :

“I poteri per la Città Metropolitana di Roma Capitale e il rapporto tra Roma e la sua Provincia, l’assetto del Lazio e il tema del federalismo impongono una riflessione dei livelli istituzionali e politici del PD del Lazio al fine di sviluppare un’iniziativa comune per tutti i livelli territoriali ed istituzionali interessati. L’ipotesi circolata dei provvedimenti per l’attribuzione dei poteri a Roma capitale è sbagliata sotto due punti di vista: il primo è lo svuotamento dei poteri regionali ben oltre le esigenze espresse dalla legge per l’istituzione di Roma Capitale che è una legge ordinaria e che non può violare la Costituzione che attribuisce le competenze legislative alle Regioni. In secondo luogo, l’impostazione di Alemanno tende a disgregare la Regione Lazio chiudendo i confini della nuova istituzione nell’ambito del Comune di Roma con l’idea di attrarre nella sua orbita solo una fascia di comuni della provincia di Roma che verrebbe smembrata. E’ un’ipotesi irrealistica e comunque da respingere in quanto espressione di una concezione romano centrica con il Lazio relegato a periferia di Roma. Una visione miope. Più adeguata è la proposta di Zingaretti che punta alla Città metropolitana di Roma Capitale che comprende anche la provincia di Roma, con un’idea di sistema metropolitano che veda protagonista anche i territori della provincia di Roma. Questo elemento deve però essere integrato con una visione dell’intero Lazio, come sistema regionale policentrico che si fonda sullo sviluppo di una grande Regione, il Lazio, la seconda regione del Paese per importanze economica. In questo quadro è essenziale approntare strumenti normativi per favorire la cooperazione istituzionale e politica tra le province. La prossima settimana presenterò una proposta di legge per la cooperazione interprovinciale che promuove la cooperazione stabile tra province limitrofe (Lazio sud e Lazio nord) con organismi permanenti di collaborazione stabile – conferenza permanente dei Presidenti delle Province ed organi misti tecnico politici per settori come infrastrutture, assetto del territorio, politiche agricole, politiche sociali, ecc.- con la previsione di un sistema premiale a livello regionale per procedure e risorse. Lo scopo è quello di favorire la programmazione integrata di due macroaree come quella di Latina e Frosinone e quella di Viterbo e Rieti. La proposta di legge sarà poi sottoposta ad un consultazione ampia nel Lazio per avere contributi dei territori al suo miglioramento. E’ indispensabile che la Regione apra al più presto un confronto in Commissione Affari istituzionali per interloquire sul processo istituzionale in corso. Di fondamentale importanza è anche affrontare da subito la riforma della legge elettorale regionale prevedendo oltre all’abolizione del listino la modifica delle circoscrizioni elettorali con due possibili ipotesi: o mantenendo il sistema attuale con circoscrizioni al massimo di 500 mila abitanti e con l’introduzione della doppia preferenza di genere oppure con l’introduzione del sistema elettorale per le province con tanti collegi quanti sono i seggi da assegnare. In questa fase è essenziale l’ambizione delle forze politiche delle province di essere protagoniste evitando di assistere ad un confronto limitato solo ai vertici istituzionali come già ha lucidamente richiamato il Sen. Pasetto nel suo intervento”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto