LATINA – Vincenzo Zaccheo difende la metro leggera di superficie, ma soprattutto accusa il commissario prefettizio di fare politica. Dopo i taglienti rilievi mossi dal Prefetto Guido Nardone, che giudica l’opera un salto nel buio per il Comune di Latina, è di oggi la nota nella quale l’ex sindaco di Latina scende in campo in difesa del progetto che era stato la bandierta della sua amministrazione. E sottolinea: “Nardone dovrebbe rendere noto il contenuto del Verbale di intesa sottoscritto dal Commissario medesimo con il Concessionario il 15.09.2010, giorno successivo alla conferenza stampa”. (nella foto in primo piano un’immagine della conferenza stampa che Zaccheo tenne insieme con il sindaco dell’Aquila Cialente per parlare della Metro)
Segue il testo integrale della nota di Zaccheo.
“Si sussegue sulla metrotranvia su gomma di Latina, in questa atmosfera ormai da campagna elettorale, una litania di critiche, più o meno originali, certamente intempestive, preconcette, senza un fondamento logico, giuridico o tecnico-scientifico, che renderebbe il dibattito perlomeno interessante e forse anche utile.
I quesiti posti dal Commissario Straordinario al prof. Cardi, consulente personale di fiducia del Commissario medesimo, appaiono motivati non tanto da valutazioni giuridiche e amministrative, ma da una presunzione personale o politica.
Nonostante le risposte ottenute dal consulente di fiducia certifichino sostanzialmente il corretto operato dell’amministrazione comunale in atti e procedure, 24 ore prima dell’incontro con il concessionario, promosso sempre dal Commissario, viene indetta una atipica e intempestiva conferenza stampa, irrituale per un Commissario Straordinario, che si addentra in valutazioni mirate a suscitare allarme sociale in città.
Per completezza di informazione il Commissario dovrebbe ora rendere noto il contenuto del Verbale di intesa sottoscritto dal Commissario medesimo con il Concessionario il 15.09.2010, giorno successivo alla conferenza stampa, unitamente al parere reso dal suo consulente in merito.
Peraltro, già in precedenza, il Commissario si era pubblicamente espresso ipotizzando inopinatamente vizi di nullità del contratto di Concessione, salvo poi smentire tali dichiarazioni.
Resto convinto della valenza strategica dell’opera, totalmente finanziata per 140 milioni di euro, che darà lavoro alle imprese locali per 32 anni, tempo di attuazione (costruzione e gestione) del progetto di finanza, con notevole impulso all’occupazione, con assunzioni di centinaia di persone in città, e significative ricadute sull’indotto.
Il consulente del Commissario prof. Cardi, quando definisce le ‘concessioni tipo’, si riferisce a quelle già approvate e in esercizio a Padova, Venezia, Messina, Cagliari, Sassari. Queste hanno con Latina una sola sostanziale differenza: quelle amministrazioni comunali hanno dovuto mettere in bilancio poste economiche per decine di milioni di euro, mentre Latina realizza il progetto in project financing con la copertura del costo totale di costruzione della infrastruttura a carico del contributo statale per il 60% (sessanta per cento) e con la residua quota del 40% (quaranta per cento) a carico del Concessionario Metrolatina S.p.A..
Nessuna quota del costo di costruzione sarà a carico del Comune di Latina.
Sembra, poi, alquanto strano che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di un progetto il cui iter è durato sei anni, il Commissario Straordinario interferisca e reiteri problematiche alle quali la stessa maggioranza, più volte interrogatasi, ha dato risposte e sulle quali, peraltro, lo stesso Ministero e la Regione non solo non hanno eccepito rilievi critici ma quest’ultima con una lettera del suo Presidente definisce la tranvia di Latina ‘opera strategica’ per la mobilità del Lazio.
Lo stesso consulente di fiducia del Commissario definisce la metrotranvia come tipica opera ‘tiepida’ di project financing, ove l’intervento finanziario pubblico si giustifica per le rilevanti esternalità positive in termini di benefici sociali indotti dall’infrastruttura“.
Viene così confermato che l’opera è strategica per la città per sanare fratture urbanistiche (Latina Scalo-Centro Urbano, Nuova Latina – Centro Urbano), geografiche e sociali e assume grande rilevanza nel processo di integrazione della comunità.
Le cosiddette criticità dell’atto di affidamento in concessione dell’opera riguarderebbero l’indeterminazione del volume di traffico e del contributo regionale per il trasporto pubblico locale, fattori che potrebbero richiedere un intervento annuale finanziario pubblico.
Il volume di traffico previsto nella concessione è stato determinato sulla base di uno studio trasportistico, realizzato secondo i criteri della tecnica e della economia del trasporto pubblico locale, che nessuno ha contestato e che è parte integrante del progetto. Comunque il volume di traffico dipende dalla politica della mobilità e dei parcheggi che il Comune di Latina dovrà e vorrà porre in atto ora e nella gestione futura della metro tranvia.
Il contributo regionale annuale per unità di traffico (vetture x km) dipende dalle disponibilità annuali dello Stato per il trasporto pubblico locale e quindi della Regione Lazio tra almeno due anni e nell’arco dei successivi trenta.
Le attuali Cassandre non hanno e non possono avere elementi per determinare oggi, con certezza, l’entità di tale contributo regionale nell’arco del lungo periodo di tempo suddetto. Esso dipenderà infatti dalle somme a disposizione per il trasporto pubblico locale nelle manovre e nelle leggi finanziarie dello Stato e quindi dall’andamento dell’economia nazionale.
Allo stato attuale competeva al Comune di verificare la razionalità della previsione di €.7,50 per vettura-chilometro sulla base delle parallele esperienze. Nel merito si ricorda che il contributo assegnato alla Metrotranvia di Sassari è di €.7,50 vettura-chilometro, alla Metrotranvia di Cagliari è di €.6,00 per vettura-chilometro, per la Metrotranvia di Padova il contributo richiesto è di €.9,00 per vettura-chilometro come pure per la Metrotranvia di Venezia.
Inoltre sottolineo che il Ministero delle Infrastrutture, Direzione Generale per il Trasporto Pubblico Locale (T.P.L.) sta emanando i prescritti Decreti Legislativi al fine di “garantire un livello adeguato del servizio su tutto il territorio nazionale nonchè dei costi standard”, per cui sono significativi i dati su esposti delle parallele esperienze di metro tranvia in Italia.
Latina, 18 settembre 2010
On. Vincenzo Zaccheo