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Direttivo del Pdl. Galetto e Mochi: “Sì a Berlusconi, no a Fazzone”. Il testo del documento approvato

LATINA – Si è riunita come da programma ieri la direzione provinciale del Pdl per votare il documento- Berlusconi e contare i finiani. Trentotto su quaranta i voti a favore del documento e due astenuti ai quali non è evidentemente piaciuto il passaggio del  documento in cui “allo scopo di rafforzare la coesione interna e garantire ancora maggior slancio alla nostra azione, appare opportuno, in questa sede, ribadire la piena condivisione verso l’azione politica e di governo portata avanti dal Presidente Berlusconi ed al contempo confermare la bontà delle scelte operate sino ad oggi dal Coordinamento provinciale di Latina”.

“Ribadiamo la nostra adesione incondizionata al Popolo della Libertà”, scrivono Stefano Galetto e Giuseppe Mochi, “ma non al leader Fazzone. Si rifiuta di  affrontare i problemi  di Latina”.

La lettera integrale di Galetto e Mochi e subito dopo il documento ieri al voto.:
Prima di entrare nel merito di alcune considerazioni, a scanso di equivoci, ribadiamo la nostra adesione incondizionata al Popolo della Libertà, partito del quale riconosciamo lo Statuto e i Valori di riferimento e che abbiamo sempre rappresentato e che continuiamo a rappresentare nel migliore dei modi nelle Istituzioni in cui operiamo”. Così inizia la lunga lettera inviata da Stefano Galetto e Giuseppe Mochi, che noi vi proponiamo integralmente: “Risultano assolutamente prive di fondamento le voci, raccolte spesso dalla stampa locale, che vedrebbero alcuni militanti, tra quelli non appiattiti sulle posizioni del coordinatore provinciale, in uscita dal PDL. La verità è un’altra: c’è il tentativo di chi governa oggi il partito – che vorrebbe ai suoi ordini solo “yesman” – di spostare l’attenzione dai problemi seri che il partito vive oggi anche a livello territoriale. È assurdo che l’unico organismo politico del partito debba riunirsi a distanza di mesi dall’ultima volta, senza che vi sia all’ordine del giorno alcuna problematica territoriale. E’ assurdo che la direzione provinciale non si occupi innanzitutto della caduta del comune capoluogo , delle crisi amministrative che riguardano per esempio i Comuni di Cisterna e di Sabaudia, delle dure sconfitte elettorali di Aprilia e di Minturno (la quarta città del Lazio e uno dei più importanti comuni del sud pontino ). Allo stesso modo è assurdo apprendere soltanto dai giornali del cambio al vertice di Acqualatina come se si trattasse di una proprietà privata lasciata in eredità. Nelle precedenti sedute ci si è riuniti affrontando soltanto temi contingenti, mai di prospettiva, di organizzazione, di strategia. Tutto ciò denota un gruppo dirigente non all’altezza del compito e della situazione che abbiamo davanti. Auspichiamo dunque che il coordinamento provinciale del PDL scenda dal piedistallo autoreferenziale e si avii un confronto a viso aperto sulla grave situazione in cui versa il partito a livello locale. È sicuramente lecito affrontare dopo tre mesi un argomento di portata nazionale, ma sembra pretestuoso porlo come unico punto all’ordine del giorno dopo tanto silenzio sull’avvenimento principale della stagione politica pontina: la caduta del Comune di Latina. I consiglieri comunali dimissionari hanno di fatto agito contro il partito e contro la città di Latina! “Gli stessi, tradendo il programma elettorale stipulato con gli elettori, hanno compiuto un atto irresponsabile e sconsiderato per il quale era doveroso un preventivo confronto negli organismi di partito.” Nell’ultima riunione lo stesso coordinatore provinciale aveva preso l’impegno di organizzare un incontro tra il gruppo consiliare e l’ex Sindaco Zaccheo per sciogliere i nodi amministrativi sollevati. Purtroppo quella riunione non si è mai tenuta ed il successivo passaggio politico è stata la firma delle dimissioni dal notaio senza che la direzione provinciale, e tanto meno gli organi regionali e nazionali, fossero stati chiamati in causa per una questione di tale gravità.
Tutto ciò ha compromesso gravemente l’immagine del PdL, per cui è del tutto inutile che il coordinatore provinciale, il Sen. Fazzone, ed il suo vice, Fabio Bianchi, continuino a fare richiami alle regole se poi chi ha danneggiato l’immagine del partito resta impunito al suo posto. Sarebbe doveroso che il coordinatore provinciale Fazzone si scusasse e si assumesse la responsabilità di quanto successo con i cittadini di Latina per la situazione in cui ha fatto precipitare la città, vanificando, tra l’altro, la sinergia istituzionale con la Regione Lazio appena conquistata grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti. È necessario un cambio di rotta perché perseverando in questa direzione il PdL rischia una battuta d’arresto nella prossima tornata amministrativa che coinvolgerà il capoluogo e diversi comuni della provincia. Allo stesso modo se peggiorasse ulteriormente la situazione nazionale, con il ricorso alle elezioni anticipate, un risultato negativo del PdL in provincia potrebbe pregiudicare il raggiungimento del quorum al Senato in una regione dove l’affermazione del centrodestra si gioca sul filo di poche centinaia di voti. Pertanto ci auguriamo che vengano effettuate scelte nette da parte del segretario provinciale Fazzone al fine di fare chiarezza ed evitare un feroce scontro frontale.
Ribadiamo, che questo è l’unico presupposto per creare una piattaforma condivisa sulla quale ricostruire una dialettica interna unitaria e credibile del partito che permetta come prima cosa di riconquistare l’amministrazione comunale di Latina in maniera coesa e condivisa. In conclusione, tenuto conto che lo statuto del PdL non prevede che le direzioni provinciali del partito debbano in alcun modo ratificare le scelte dell’esecutivo nazionale, e che non ci risulta esistano recenti circolari in merito, ribadiamo ancora una volta la nostra determinata volontà di far crescere il Popolo della Libertà. Invitiamo tutti i componenti della direzione provinciale ad iniziare immediatamente un percorso che ci porti alle elezioni amministrative, partendo dal caso Latina.

Il sen. Claudio Fazzone (foto dell'Agenzia Pirazzi)

Il documento integrale approvato dalla maggioranza del Pdl provinciale di Latina nella direzione di ieri: In Provincia di Latina, come nel resto del nostro paese, l’azione politica ed amministrativa portata avanti dal Popolo della Libertà, alla luce degli ottimi risultati raggiunti, sta raccogliendo ampi consensi tra la gente e gli elettori. Malgrado tali successi si sta cercando di screditare l’azione e l’immagine del PdL con attacchi verso il presidente Berlusconi e l’azione di Governo allo scopo di minarne la fiducia negli italiani. Alla luce delle ultime vicende politiche nazionali ed allo scopo di rafforzare la coesione interna e garantire ancora maggior slancio alla nostra azione, appare opportuno, in questa sede, ribadire la piena condivisione verso l’azione politica e di governo portata avanti dal Presidente Berlusconi ed al contempo confermare la bontà delle scelte operate sino ad oggi dal Coordinamento provinciale di Latina. I cittadini della provincia di Latina e più in generale gli italiani hanno dimostrato chiaramente di non comprendere le scaramucce politiche i tatticismi fini a se stessi e chiedono a gran voce di essere governati per portare fuori dalla crisi che in questi anni ha colpito tutto il mondo occidentale. Anche la crisi nel Comune di Latina, una volta metabolizzata, dovrà essere considerata come una occasione per rilanciare l’azione politica ed amministrativa nel capoluogo, una opportunità per ribadire una volta di più ai nostri elettori la coerenza con i nostri valori e principi che gli elettori stessi, con il loro costante consenso hanno dimostrato di comprendere e gradire. Per questi motivi il Coordinamento provinciale di Latina confermando la massima fiducia nell’operato dei vertici nazionali del partito approva il documento votato dall’Ufficio di presidenza del PdL e impegna a garantire il suo massimo sforzo per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel programma di governo presentato agli elettori nelle ultime elezioni politiche. In conclusione, sulla scorta di quanto stabilito dall’Ufficio di Presidenza del nostro partito appare utile specificare alcune norme comportamentali e di buon senso alle quali sarà necessario attenersi per il futuro per il bene del PdL della Provincia di Latina: per quanto sopra il coordinamento provinciale avrà cura di segnalare senza indugio, anomalie comportamentali agli organi nazionali del Partito al fine di tutelate l’immagine del PdL e garantire i necessari provvedimenti che saranno ritenuti opportuni. APPROVATO DAL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PDL DI LATINA NELLA RIUNIONE DEL 27 SETTEMBRE 2010, CON 38 VOTI FAVOREVOLI E 2 ASTENUTI.
Il Coordinatore provinciale, sen. Claudio Fazzone, ha inoltre comunicato e quindi ratificato al Coordinamento, l’avvenuta nomina a firma congiunta con il vice Fabio Bianchi, la nomina di Gianluca Corradini, Coordinatore comunale di Terracina e Gianluca Coppola suo vice.
Ha infine ratificato la nomina del coordinamento comunale di Terracina nei signori: Luigino Sacchetti, Masci Marcello, Marigliani Vittorio, Pino Marrocco, Giovani Marangon, Anna Garzano, Daniela Vitta, Angelo De Angelis, Marco Romano, Graziella Iannelli, Luca Caringi, Alessandro Cerilli, Gabriele Quinti, Massimo Caringi, Mariano Di Gregorio, Emilio Marigliani, Massimo Marigliani.
Latina, 27 settembre 2010

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