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Sanità. La protesta contro la chiusura degli ospedali pontini si sposta sulla Flacca. Il sindaco Raimondi: “Ci batteremo”

GAETA – Dopo la stazione di Sezze Scalo è toccato alla Flacca. La protesta contro il piano sanitario regionale che prevede la chiusura degli ospedali di Sezze e Gaeta non si arresta e si è spostata ieri nel Golfo, nel piazzale dell’Eni (di fronte al porto). Lo aveva annunciato il sindaco Antonio Raimondi che ha guidato un folto gruppo di cittadini. Pochi minuti e poche parole per annunciare: “E’ solo la prima di una serie di manifestazioni  che ci vedranno impegnati a difendere la salute dei nostri cittadini”.   

SEZZE – Alla prima protesta, andata in scena sui binari della stazione di Sezze martedì pomeriggio, in difesa del San Carlo, segue l’appello del Sindaco Campoli alla cittadinanza e a tutte le forze politiche a partecipare alle iniziative che verranno organizzate in difesa del nosocomio  pontino.

OGGI LA PRESENTAZIONE DEL PIANO – E oggi si dovrebbero conoscere anche con certezza le linee del piano anticipato dal Pd. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, presenterà infatti al governo il piano di rientro sanitario e di riordino della rete ospedaliera. Un appuntamento cruciale per la governatrice del Lazio, che è anche commissario ad acta per la sanità: se il Governo darà l’okey la regione beneficerà dello sblocco delle risorse, dei fondi Fas e del turnover per il personale. Secondo Polverini dal “sì” del Governo dipende anche la decisione sull’innalzamento delle aliquote irap e irpef che potrebbe essere scongiurato. Il piano sarà presentato ufficialmente nel pomeriggio.

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