SABAUDIA – Il caso di Maio a Sabaudia oggi alle 19 l’apuntamento con il consiglio comunale che dovrà approvare la mozione di sfiducia presentata la scorsa settimana nei confronti di Rosa Di Maio, la consigliera di maggioranza cui sono stati sequestrati beni per milioni di euro perché considerati frutto di attività illecite. E mentre lei annuncia sorprese per stasera, anche la politica nazionale scende in campo: i senatori Pd Stefano Ceccanti e Vannino Chiti “hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno nella quale si chiede di accertare se ricorrano pericoli di infiltrazione di tipo mafioso nel comune di Sabaudia e stabilire la necessaria trasparenza dell’amministrazione locale. Inoltre si chiede se il Ministro sia a conoscenza di eventuali provvedimenti nei confronti del consigliere comunale di Sabaudia Rosa Di Maio, alla luce di quanto accertato dalle autorità inquirenti circa l’appartenenza del consigliere Di Maio ad associazioni di tipo mafioso. La stessa interrogazione è stata presentata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati dall’onorevole Sesa Amici”. “cittadini, associazioni ed eletti di ogni ordine e grado e di qualsiasi estrazione politica intrevengano al cosniglio comunale di stasera – esorta l’esponente politico del Pd Giusppe Pannone – Chi è davvero dalla parte della democrazia e della legalità non può mancare”.
IL TESTO dell’interrogazione dell’On AMICI –
Interrogazione a risposta in Commissione
Al Ministro dell’Interno
– Per sapere, – premesso che:
nell’ambito dell’“Operazione Underwood” la Divisione anticrimine e la Squadra Mobile della Questura di Latina hanno sequestrato beni mobili e immobili per un valore di circa 30 milioni di euro appartenenti alla famiglia dell’imprenditore Salvatore Di Maio;
secondo quanto riferito dalla stessa Questura, il provvedimento preventivo rientra nell’ambito delle indagini per il coinvolgimento della famiglia Di Maio con le organizzazioni criminali campane, tra cui il Clan Cava di Quindici (AV);
da tempo Salvatore Di Maio era sotto indagine della DDA di Napoli che ha accertato come tutto il complesso immobiliare posto sotto sequestro, intestato alla società “Clama” srl di cui il Di Maio è amministratore unico, appartenga in in realtà allo stesso Clan Cava;
le misure patrimoniali sono state emesse nei riguardi di Salvatore Di Maio e di tutta la sua famiglia, compresa la figlia dell’imprenditore Rosa Di Maio che è anche consigliere comunale a Sabaudia;
Rosa Di Maio risulta essere intestataria del 30% dei beni sequestrati e amministratore unico di due società;
sempre a seguito delle indagini dell’Antimafia, lo scorso novembre la Guardia di Finanza di Latina e il gli agenti del Nipaf hanno sequestrato cinque locali e le relative attività commerciali, nel centro di Sabaudia, in un edificio di proprietà della Regione Lazio affittato ad una delle società in cui Rosa Di Maio figura come amministratore unico, con l’accusa di mutazione, usurpazione e abusivismo:-
Se il ministro interrogato sia a conoscenza di quanto espresso in premessa;
quali iniziative intende porre in essere al fine di accertare se ricorrano pericoli di infiltrazione di tipo mafioso nel Comune di Sabaudia e stabilire la necessaria trasparenza della amministrazione locale.