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AUDIO/GALLERY – Sbarco di clandestini a Latina Capoportiere. Sono arrivati a bordo di un peschereccio che è stato abbandonato

Il peschereccio dei clandestini a Capoportiere

LATINA LIDO – Sono con ogni probabilità 50 e non 150 come detto in un primo momento gli immigrati di origine nord africana, ma anche mediorientale, sbarcati questa mattina a Latina Lido nella zona di Capoportiere. Il peschereccio dal quale sono scesi si trova a riva, ben visibile,  proprio davanti l’Hotel Fogliano. Poche centinaia di metri più a sud è stato abbandonato un gommone con il quale gruppi di immigrati avrebbero raggiunto la costa.

L’allarme è stato dato da un cittadino di Latina che questa mattina ha assistito alla scena e ha allertato le Forze dell’Ordine.

Il Comandante dei Carabinieri Camillo Meo

La cronaca di quello che è  accaduto dal Comandante dei Carabinieri Camillo Meo

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I soccorsi, e contemporaneamente le ricerche a terra dei clandesini, sono scattate immediatamente: coordinate dai Carabinieri,  con l’ausilio della Polizia anche con la squadra nautica,  dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza. Quindici immigrati sono stati rintracciati praticamente subito dalla protezione civile. Altrettanti sono stati intercettati nella zona di Anzio. Non è confermata la notizia del ritrovamento di altri tre clandestini nella zona di Prato di Coppola sulla Via del Mare.

Diverse motovedette pattugliano tutt’ora la zona a mare: “Ma non crediamo ci siano persone disperse”, ha detto il comandante della Capitaneria di Porto di Anzio, Antonio Cilento.

I primi clandestini sono stati recuperati dalla protezione civile di Sabaudia insieme adn alcuni  pacchi di viveri che sembra siano stati lasciati in punti strategici sulla spiaggia. Proprio questa situazione fa ritenere che lo sbarco sulle nostre coste non sia stato casuale ma organizzato nei dettagli anche se qualcosa potrebbe non essere andata per il verso giusto e l’imbarcazione, a causa di un’avaria, essersi fermata prime del previsto, come ipotizza Antonio Olivieri comandante della Squadra Nautica di Anzio-Nettuno. ASCOLTA  audioolivieri]

Gli investigatori mantengono comunque massimo riserbo  sulle indagini. Un ufficiale della Guardia di Finanza ha spiegato che le indagini sono appena cominciate e che il punto principale sarà proprio capire se sis sia trattatio di uno sbarco casuale o se invece dietro l’episodio ci sia un’organizzazione precisa.  

Sull’imbarcazione si è svolta un’accurata perlustrazione (nelle foto le fasi dell’operazione) e secondo alcune indiscrezioni sono state ritrovate buste di supermercati di Roma il che lascerebbe intuire che viveri e aiuti fossero stati portati a bordo (e lasciati sulla spiaggia) proprio da un’organizzazione operante in Italia.

Le prime fasi delle operazioni di soccorso raccontate dal maresciallo Enzo Cestra presidente della sezione e del nucleo di Protezione Civile di Sabaudia ASCOLTAaudiocestra]

GUARDA LE FOTO:

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I clandestini trovati sulla spiaggia di Latina, che sono 12, di cui 10 adulti e due minori, tutti uomini,  probabilmente questa sera verranno alloggiati in una struttura che non è stata resa nota.

CROCE ROSSA – Assistenza sanitaria, supporto psicosociale, mediazione culturale in lingua araba. Sono queste le attività che i volontari della Croce Rossa Italiana di Latina, attivati dalla Prefettura, hanno messo in campo per assistere il gruppo di migranti sbarcato questa mattina sul litorale di Latina. «La notizia dello sbarco di migranti, tra cui anche alcuni minorenni, in provincia di Latina ci deve far riflettere: le rotte dell’immigrazione stanno cambiando ed è un fenomeno che va analizzato, compreso e non sottovalutato. La Croce Rossa Italiana, come sempre, sta facendo la sua parte, aiutando i più vulnerabili senza alcuna distinzione: anche oggi ci siamo subito attivati nell’assistenza ai migranti con i nostri volontari che voglio ringraziare per l’ottimo lavoro», ha dichiarato il Commissario straordinario di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

I volontari della Cri pontina si stanno adoperando per assistere 12 persone di cui 2 minori che attualmente sono allocate presso i Carabinieri di Latina per le pratiche di identificazione. In particolare, i volontari e operatori Cri hanno fornito abiti, abbigliamento intimo e scarpe ai migranti. Inoltre, attraverso la Sala operativa sociale delle Unità di Strada è stato messo a disposizione un mediatore arabo per favorire la comunicazione con le Autorità pubbliche. Con la collaborazione della Caritas è stato fornito anche il pasto caldo.

COMMENTI – “Quanto avvenuto sulle coste di Latina è l’ennesima dimostrazione del fallimento della politica dei respingimenti”. È quanto sostengono Ivano Peduzzi, capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione del Prc e Sergio Sciaudone responsabile della Sezione di Latina del Prc, in merito agli  sbarchi che si sono registrati questa mattina. «I due natanti con a bordo circa 150 migranti giunti nei pressi di Anzio e Latina- continuano – hanno probabilmente dovuto intraprendere una rotta pericolosa e lunghissima per evitare le coste libiche e arrivare sani e salvi a terra. Fra loro ci sono minori, persone che hanno diritto all’asilo politico o che cercano accoglienza e possibilità di progettarsi un futuro. Le leggi attuali – affermano – rendono difficile se non impossibile l’accesso a tali procedure ed è necessario che istituzioni, locali, nazionali e internazionali, intervengano a garantire i diritti dei cittadini migranti. Chiediamo che innanzitutto sia reso possibile a legali, associazioni umanitarie, rappresentanti di forze politiche e sociali, di incontrare i circa 26 migranti finora trattenuti. La visita lampo, dovuta a necessità unicamente propagandistiche del ministro dell’interno Maroni, non deve assolutamente divenire l’alibi per poter affermare la presenza positiva delle istituzioni. Accoglienza e solidarietà – concludono – debbono restare parte integrante delle politiche regionali, in osservanza alla stessa legge sull’immigrazione approvata con la precedente legislatura».

DE AMICIS –  “Con lo sbarco di centinaia di migranti al lido di Latina – nota il segretario provinciale dell’Italia dei Valori, Enzo De Amicis – viene sancito il fallimento della politica di controllo dei confini marittimi voluta dall’asse Berlusconi-Gheddafi”. “La drammatica vicenda dei clandestini approdati sulle nostre coste – spiega De Amicis – mostra i limiti evidenti del tanto decantato sistema di monitoraggio dei nostri mari. È assurdo che una carretta del mare abbia potuto percorrere centinaia di miglia sino a giungere a ridosso della capitale, senza essere intercettata da nessuno”. “Esiste un chiaro problema di sicurezza delle nostre coste che coinvolge il governo nazionale ed un macroscopico problema di organizzazione dell’emergenza umanitaria che coinvolge le amministrazioni locali. Latina è al centro di una rotta alternativa dei flussi di immigrazione clandestina. Gli enti locali devono dotarsi senza ritardi di una adeguata rete di soccorso che deve poter operare immediatamente in circostanze simili”. “Nei prossimi giorni – annuncia De Amicis – l’Italia dei Valori presenterà un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Interno sulla vicenda e si adopererà per favorire il riordinamento della rete locale di protezione civile, alla stregua del rilievo assunto dalla nostra provincia nelle rotte dell’immigrazione clandestina”.

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