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Metrobugia: “Ci sono gli estremi per far valere la nullità degli atti”.

LATINA – Ora il quadro è davvero completo! Grazie all’ottimo lavoro svolto dal Comitato Metrobugia oggi è tutto chiarissimo: tutti gli Atti Amministrativi per la realizzazione della metro sono NULLI, ovvero da considerare Inesistenti, Inefficaci e Insanabili.

Ancora una volta è messa a nudo – dice Renato Malinconico, portavoce SEL Latina –  non solo la straordinaria incapacità di governare i processi di progettazione, realizzazione e di aggiudicazione delle opere faraoniche da parte della vecchia giunta Zaccheo, ma la cosa più inquietante è l’aver scoperto inequivocabilmente che si stava giocando a tressette con il morto, con il mazzo di carte truccato e, siccome non bastava, cambiando più volte le regole a partita iniziata. Quanto hanno esposto i membri del Comitato mette in luce una procedura di gara completamente falsata e volutamente “dolosa” ai danni della collettività; è stata cambiata la Convenzione per ben due volte, con altrettante delibere di Giunta, la n°12/07 e la n°511/07 e ciò ben dopo l’aggiudicazione del 27/06/2006, ma quel che è più grave è che ciò è stato fatto a seguito di un succedersi vorticoso, quanto stranamente solerte, di incontri tra Ente e Società portando infine ad una modifica integrale della Convenzione praticamente sotto dettatura dell’Aggiudicatario. Sono stati inseriti termini economici straordinariamente a vantaggio del privato modificando l’importo stesso delle opere in gara. Bene ha fatto il Comitato a evidenziare che tale operazione non sarebbe stata legittima neanche se i termini fossero stati a tutto vantaggio dell’amministrazione, ma restiamo basiti di fronte alla spregiudicatezza ed all’incredibile, quanto sospetta, subalternità dei nostri ex amministratori o meglio “minestratori” i quali hanno via via acconsentito a tutti i capricci di Metrolatina, fino a deliberare un altro testo, che indicava punto per punto i termini da modificare a proprio favore, eliminando ogni rischio ed aggravando i termini economici a carico del pubblico. Ma il bello viene qui … ciò ancora non bastava, essendo inequivocabilmente stabilito che il nuovissimo piano finanziario avesse prevalenza ai fini interpretativi su tutte le disposizioni della convenzione si è pensato bene di raddoppiare gli introiti certi della società vincitrice, tanto da garantire il 78% dei ricavi dai finanziamenti pubblici (leggasi dalle tasche della comunità) su un valore quasi triplicato di €.7.441.550 rispetto quello già esagerato indicato come previsione dal Comune nell’Agosto 2004 in €.2.706.000. Riteniamo la scoperta di assoluta rilevanza e chiediamo al Commissario Nardone di mettere subito in atto tutte le azioni per dichiarare NULLO l’intero iter di Gara, con tutte le conseguenze; chiediamo inoltre che, interpretando l’interesse della collettività, il Commissario si attivi in tutte le sedi per mettere in atto anche tutte quelle azioni di Garanzia, di Tutela e di Denuncia per verificare la sussistenza di eventuali Abusi e per smascherare gli interessi sotterranei che hanno portato a questa incredibile vicenda.

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