LATINA – Indagati per la protesta sui binari, il reato ipotizzato nei confronti dei manifestanti tra cui alcuni importanti esponenti politici è quello di interruzione di pubblico servizio per aver bloccato la linea ferroviaria Roma-Napoli per venti minuti il pomeriggio del 28 settembre quando furono rese note, con un giorno di anticipo, le linee del piano di riassetto della rete ospedaliera e si apprese della riconversione dell’ospedale San Carlo di Sezze. Un atto dovuto quello della Procura di Latina. Le stesse Ferrovie dello Stato, dando notizia dei disagi, avevano annunciato la denuncia nei confronti dei manifestanti.
Il Sindaco di Sezze Andrea Campoli, il consigliere regionale, Claudio Moscardelli, una larga parte dell’esecutivo setino erano sui binari il 28 settembre, insieme con gruppi di cittadini.