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Sanità: “I livelli di assistenza verranno garantiti su tutto il territorio regionale”

Aldo Forte

LATINA – “I livelli di assistenza verranno garantiti su tutto il territorio regionale. Questo perché la razionalizzazione dell’offerta ospedaliera non depotenzia le province, ma concentra l’offerta nelle strutture maggiormente ricettive. A Latina, questo è il caso del Santa Maria Goretti, che diventerà entro il 2011 Dea di II livello e ha già visto la sua dotazione ospedaliera aumentata di 53 posti letto. In più, a differenza di quanto afferma il centrosinistra, i tagli non hanno riguardato in maniera indiscriminata tutte le strutture di medie e piccole dimensioni, ma hanno tenuto conto delle peculiarità territoriali. L’ospedale di Fondi, ad esempio, pur non avendo raggiunto lo standard di accessi al pronto soccorso sufficienti per mantenerlo attivo, è tuttavia stato confermato come ospedale per acuti. Decisione scaturita dalla valutazione dell’importante ruolo giocato dalla struttura nell’ambito dell’ostetricia e della ginecologia.

Inoltre, come ha affermato la stessa Polverini in consiglio, il piano è ancora perfettibile sulla base delle proposte che verranno dai diversi territori. Se la fase di concertazione non è stata avviata in precedenza, infatti, ciò non è dipeso dalla volontà di escludere le province e imporre decisioni dall’alto. Bensì dal fatto che, come purtroppo invece dimentica con troppa facilità il centrosinistra, ci troviamo in una fase commissariale che ci impone scadenze e obiettivi ai quali sono vincolati i finanziamenti governativi. Finanziamenti indispensabili per la ripresa del settore. Da questo punto di vista, gli effetti positivi del piano di riordino della rete ospedaliera sono già molti. Basti pensare che le premialità che la Regione non ha ricevute nel 2008, proprio per non aver raggiunto gli obiettivi governativi, erano pari a circa 1,7 miliardi di euro. Grazie al nuovo piano, invece, che ha ricevuto l’ok del tavolo interministeriale di verifica, verranno sbloccati due miliardi di premialità, di cui 1,2 subito, e i circa 400 milioni dei Fondi Fas. In più, è prevista per il 2011 la riduzione delle addizionali Irap e Irpef.

Ad ogni modo, ciò che più inciderà in positivo sui livelli di assistenza sarà il potenziamento di tutte quelle forme di assistenza sociale complementari all’intervento sanitario, che interesseranno, ad esempio, i malati di Alzheimer o gli utenti delle Rsa. Per i primi stiamo lavorando per realizzare i Centri Esperti per le Demenze previsti dal piano sanitario regionale, per incrementare i centri diurni e le strutture residenziali dedicate e per qualificare ulteriormente l’assistenza domiciliare. Per quanto riguarda le Rsa, invece, verrà approvato a breve il provvedimento sulla riorganizzazione dell’offerta regionale. Questo prevede l’attivazione di nuove strutture e una nuova classificazione delle stesse, grazie alla quale verranno individuate in maniera più efficace le specifiche necessità assistenziali della popolazione anziana della nostra provincia”.

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