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Fitopatie e parassiti, approvata la legge sulle misure di intervento

LATINA – La Commissione agricoltura ha approvato la proposta di legge sulle “Misure d’intervento a favore delle Piccole e Medie Imprese agricole per la prevenzione ed eradicazione di fitopatie e infestazioni parassitarie”.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’On. Gina Cetrone, membro della Commissione Agricoltura e  Vice Presidente delle Piccole Medie Imprese, Commercio e Artigianato che ha così commentato: “Si tratta di uno strumento concreto a favore di tanti agricoltori in difficoltà della Provincia di Latina, colpiti dalla batteriosi del kiwi, ma anche a quanti hanno subito i danni provocati dal cinipide del castagno.
È un primo passo per tendere la mano ai produttori colpiti – sottolinea – e  una concreta risposta per sostenerli, anche perché attraverso questa proposta di legge l’assessore alle Politiche agricole Birindelli ha già dichiarato la disponibilità a stanziare 500 mila euro per il prossimo anno che saranno destinati a compensare i costi e le perdite dovuti alle operazioni di prevenzione e la lotta alle fitopatie o infestazioni parassitarie, organismi nocivi per i quali non esistono, ad oggi, efficaci metodi di lotta nel breve periodo”.
Adesso la proposta di legge, della quale l’On . Cetrone sarà relatrice di maggioranza, passerà all’aula per l’approvazione definitiva.
“Un intervento necessario sul territorio che unito alla ricerca potrà dare conforto all’agricoltura Pontina. Questo è un modo concreto di fare politica e di stare vicino al comparto agricolo in sofferenza ormai da più di 20 anni. Sono inoltre orgogliosa di essere stata votata come relatrice di maggioranza per esporre e spiegare questo disegno normativo che mi auguro possa conseguire in Aula l’approvazione definitiva e quanto prima, diventare legge.
Sono figlia d’imprenditori agricoli: l’agricoltura è la mia passione e la mia storia di vita.
Quello che gli agricoltori chiedono è una politica concreta capace di restituire a questo settore e agli operatori agricoli il ruolo centrale che spetta loro nel processo di crescita del territorio.
Come Regione siamo impegnati a mettere in campo tutti gli strumenti per riportare l’agricoltura ad essere il capo fila dei settori trainanti della nostra economia ed  è per questo che il sostegno e l’incentivazione del settore agricolo è un tema centrale della mia azione fuori e dentro il consiglio regionale, in particolare a favore di quelle realtà locali creative ed innovative che fanno dei “nostri” prodotti il punto di forza del Made in Lazio.
Siamo tutti d’accordo sul concetto che il Lazio è una regione che ha grandi
potenzialità che trovano proprio nel settore agricolo uno dei punti di forza, così come siamo tutti concordi sulla necessità di sostenere i nostri imprenditori che con immensi sacrifici e con grandi sforzi economici continuano, con passione e fatica, il proprio lavoro per far si che il bene lasciato dai loro cari possa essere conservato, migliorato e consegnato ai propri figli nella speranza di un futuro migliore.
Non si tratta solo di conservare un lavoro. Si tratta anche di tramandare un valore, una cultura, una tradizione e sono pienamente convinta che per rilanciare questo fondamentale comparto produttivo sia necessaria una collaborazione da parte di tutti i rappresentanti politici e istituzionali che, al di là di qualsiasi barriera ideologica o partitica,  devono comprendere come la ripresa economica  debba necessariamente ripartire  da un concetto molto semplice: “Prima di tutto l’AGRICOLTURA”, perché il rilancio dell’agricoltura vuol dire anche: ristorazione, commercio, logistica,   conservazione del territorio, tutela e valorizzazione dei prodotti tipici, turismo e lavoro.
Per questo dobbiamo procedere con rapidità e il lavoro in commissione agricoltura è già iniziato intervenendo anche e soprattutto per contrastare la concorrenza straniera che introduce in Italia merci con pochi controlli, poche certificazioni e quindi minori costi. Per fare questo, determinante è la tracciabilità, unico strumento che possa valorizzare la qualità e l’eccellenza dei nostri prodotti».
Inoltre, sarò in prima linea nella richiesta approdata in consiglio dai colleghi Storace e Buonasorte per lo stato di crisi del comparto agricolo e delle sue produzioni che una volta dichiarato, secondo la mozione, consentirà agli imprenditori agricoli di beneficiare di quanto disposto dalla legge 71/2005 e dalla legge 231/2005.
Si tratta di misure urgenti che non possono essere più derogate, pena lo sviluppo del nostro territorio e la tutela delle nostre tradizioni”.

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