LATINA – Una nuova manifestazione studentesca ha occupato e attraversato le vie del centro storico del capoluogo pontino questa mattina. I ragazzi si sono radunati ancora una volta sotto il palazzo comunale, alle 9. Tra fumogeni tricolori e cori di denuncia si sono mossi in corteo e hanno sfilato, scortati dalle Forze dell’ordine, lungo via Diaz, viale Umberto I, corso della Repubblica. In campo il liceo scientifico G. B. Grassi, il classico Dante Alighieri, l’Artistico, l’Agrario, l’Einaudi, oltre a rappresentanti di scuole superiori di Sezze e Priverno. Circa mille i giovani dissidenti scesi in piazza per protestare contro la riforma Gelmini. «Una riforma che, se dovesse passare al Senato, farà del nostro futuro un buco nero – dicono i ragazzi – e grazie alla quale potrà studiare solo chi avrà i soldi per farlo». E hanno da dire qualcosa anche in merito all’agitazione di martedì scorso, firmata Blocco Studentesco: «Non appoggiamo né promuoviamo manifestazioni schierate – ha tenuto a precisare Andrea Cossalter, rappresentante d’istituto al G.B. Grassi – la nostra è una protesta apartitica. Siamo qui oggi senza bandiere e senza il sostegno di associazioni politiche».
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