
Il Questore D'Angelo e il dirigente della Mobile Tatarelli
LATINA – A sparare a Fabio Buonamano è stato Giuseppe Romolo Di Silvio, e non il nipote Patatone come si era ipotizzato in un primo momento e come aveva dichiarato nel corso dell’interrogatorio davanti al gip. E’ quello che emerge dall’ultima ricostruzione della Squadra Mobile sulla base della ferita riportata alla mano da Costantino Di Silvio da un colpo di arma da fuoco. In base a quanto sostengono gli investigatori Romolo impugnava l’arma e per sbaglio ha ferito di striscio il nipote che nel frattempo stava reggendo la vittima. Fabio Buonamano, conosciuto con il soprannome di Bistecca era stato ucciso la sera del 26 gennaio in via Monte Lupone a Latina da tre colpi di pistola, accusati del delitto Giuseppe Romolo Di Silvio, arrestato alla fine di febbraio a Cassino dove si nascondeva e Patatone, la cui latitanza era finita ad aprile.
