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Addio a Benedetto Trani, fotografo illustre di Fondi. Aveva 91 anni

Benedetto trani

FONDI – Si è spento ad Ancona all’età di 91 anni, il fotografo Benedetto Trani. Era nato a Fondi il 27 febbraio del 1919. Tra i suoi ultimi lavori, alla fine del 2006, “La mia Fondi”. Proprio nella sua città aveva presentato a dicembre 2009 il volume nel quale aveva raccontato il suo percorso artistico.Tema dominante delle sue fotografie, la donna.

IL RICORDO del SINDACO  -«La notizia della morte di Benedetto Trani ci rattrista profondamente – dichiara il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo –. Con lui scompare un grande protagonista del ‘900 fondano, uno dei figli più illustri della nostra città. “Tittino” è rimasto sempre legato a Fondi. Anche se gli impegni professionali e familiari lo hanno portato a vivere per lungo tempo lontano dalla città natale, il suo sentimento di appartenenza ai luoghi natii lo ho ha portato spesso, specie nell’ultimo decennio, a ritornare a Fondi, alla quale volle dedicare nel 2000 una suggestiva mostra antologica. Quella mostra rappresentò anche un sentito omaggio al padre Nicola, pioniere della fotografia, dal quale assorbì una passione che divenne una scelta di vita e lo portò ad essere apprezzato come uno dei più validi protagonisti dell’arte fotografica del nostro Paese. Nel 2006 uno splendido ed apprezzato volume – “La mia Fondi” – suggellò ancora una volta l’amore profondo, ancestrale, per la sua città, ritratta con la sensibilità e il talento che gli erano propri. Oltre che un grande artista, Tittino Trani era anche una persona affettuosa e gioviale che testimoniava con grande vitalità e simpatia il suo amore per le persone e per la vita. Alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze».

BIOGRAFIA – Trani aveva esordito nel campo della fotografia a 16 anni, partecipando ai Ludi juvenilis, distinguendosi con una serie di fotografie che già mostravano il suo talento. Giovanissimo, fu corrispondente del Messaggero per la provincia di Latina. Nel 1940, allo scoppio della guerra, fu inviato a Tripoli e quindi oltre il confine egiziano come corrispondente della Sezione fotografica del Comando Africa settentrionale. Durante le fasi del secondo ripiegamento delle truppe italiane a Bengasi, Trani realizzò documenti fotografici di tale intensità che il regista Augusto Genina ne trarrà spunto per descrivere ambienti e luoghi nel film “Bengasi”. La pellicola, presentata a Venezia nel 1942, ottenne la Coppa Mussolini come migliore film italiano e Fosco Giachetti, che ne era interprete con Amedeo Nazzari, vinse la Coppa Volpi come migliore attore. Trani raggiunse Ancona nel 1945; un anno più tardi vi aprì il suo primo studio fotografico. Risale al 1956 la sua prima foto a colori stampata su carta Colorsprint: ritrae una ballerina del varietà, ripresa dietro le quinte del Teatro Goldoni mentre si aggiusta le calze a rete. Trani non si è limitato alla fotografia: a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, girò un film, 16 millimetri, “Dalle tenebre alla luce”, una storia ambientata a Portonovo.

“Fondi oggi piange un concittadino illustre – scrive in una nota  Gaetano Orticelli, presidente della Pro Loco di Fondi, dando notizia della scomparsa.

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