ROMA – “Abbiamo approvato progetti in favore dei cittadini neo-comunitari per un totale di 1,7 milioni di euro, siamo riusciti a ottenere fondi per un valore di oltre 968 mila euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire un alloggio ai cittadini immigrati e abbiamo stanziato 252 mila euro per un programma didattico sui fenomeni migratori nel Lazio”. Sono questi gli ultimissimi interventi della Regione Lazio in tema di politiche migratorie, illustrati dall’assessore alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte, durante la presentazione del ‘Dossier Statistico Caritas-Migrantes – Immigrazione’ avvenuta nell’ambito dell’iniziativa ‘Una sola famiglia umana’ organizzata dalla Caritas diocesana di Frosinone.
“Grazie al primo intervento, – ha spiegato l’assessore Forte – siamo riusciti a sbloccare risorse ferme ormai dal 2008. Un milione e settecentomila euro ripartiti tra le cinque province del Lazio che ci permetteranno di attivare sportelli informativi, corsi di lingua italiana, servizi di mediazione culturale e di integrazione sociale, lavorativa e scolastica rivolti ai neocomunitari che nel Lazio rappresentano più di un terzo dei circa 500 mila immigrati presenti, con quelle romena (36%), polacca (4,8%) e bulgara (1,5%) tra le comunità straniere più numerose”.
“Le risorse ottenute dal ministero ci permetteranno, invece, di recuperare attraverso appositi accordi con i Comuni i beni immobili inutilizzati, tanto quelli confiscati alle mafie quanto quelli a disposizione degli enti locali, per realizzarvi abitazioni da destinare agli immigrati che risiedono stabilmente nella nostra regione e alloggi per i lavoratori stranieri stagionali. Un’azione di recupero che verrà attuata anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini immigrati, per i quali è prevista la sperimentazione di specifici corsi professionali in collaborazione con gli istituti di formazione”.
“L’integrazione, però, passa anche dall’educazione alle diversità. Ecco perché, dopo aver stanziato più di 900 mila euro per corsi di insegnamento della lingua e della cultura italiana agli extra-comunitari, abbiamo deciso di mettere in campo anche un progetto di comunicazione che racconti il fenomeno dell’immigrazione nel Lazio e come esso abbia cambiato la nostra società. Un progetto che prevede la realizzazione di materiale audiovisivo e multimediale che diffonderemo presso le scuole e i circoli culturali, sui media e in occasioni di divulgazione promosse dalle organizzazioni di settore”.