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La Dia a Fondi: confisca per tre società di Venanzio Tripodo

FONDI – Nuova operazione a Fondi dove sono stati confiscati  beni riferibili ad Antonino Venanzio Tripodo, considerato a capo della cosca La Minore della n’drangheta e arrestato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma a luglio del 2009 per associazione per delinquere di stampo mafioso.

Il provvedimento emesso dal Tribunale di Latina è stato eseguito dal  Centro Operativo dell’Antimafia su beni per un valore di tre milioni di euro. I giudici hanno accolto  la richiesta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale formulata dal Direttore della Dia, generale Antonio Girone. Sotto chiave sono finite tre società nelle quali Tripodo è considerato socio occulto: la Eurodis Giada srl, la Ortofrutta dei Fratelli Peppe e la Eurofrutta Peppe srl. Sequestrati anche auto e conti correnti.

Ultimo in ordine di tempo, il provvedimento  è “correlato alle recenti operazioni condotte nel sud pontino dalla Dia di Roma e coordinate dalle Procure antimafia di Roma e Napoli che – si legge in una nota – hanno consentito di fare breccia nel muro di omertà che, da un decennio, celava gli interessi economici e imprenditoriali di ‘ndrangheta, camorra e Cosa nostra nel Mercato Ortofrutticolo di Fondi”.

Lo stesso Antonino Venanzio Tripodo era stato arrestato perché considerato dagli investigatori dell’Antimafia “personaggio di spicco con il ruolo di promotore nel sodalizio criminale in grado di controllare le attività del Mof di Fondi e di condizionarle, piegandole agli interessi del gruppo criminale capeggiato”.

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