LATINA – Sequestro di persona, e violenza sessuale aggravata. Con queste accuse è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Latina su richiesta del sostituto procuratore Gregorio Capasso un cinquantenne M.G le sue iniziali, di Latina. L’uomo ha costretto un ragazzino di 13 anni ad entrare nella sua abitazione, lo ha trascinato in casa e ha chiuso la porta a chiave per poi fare delle avances di inequivocabile al ragazzino. Non è riuscito a portare a termine il suo intento solo perché il minore è riuscito ad aprire l’uscio, chiuso a doppia mandata, e a scappare.
L’uomo aveva adescato il ragazzino in centro: entrambi portavano a spasso il cane. A distanza di qualche giorno lo ha invitato a casa sua con la scusa di mostrargli altri animali. Appena arrivati in casa lo ha attirato a se cercando di baciarlo e di abbassargli i pantaloni, solo la prontezza del piccolo ha evitato più gravi conseguenze. Subito dopo, Giovanni, (è un nome di fantasia) insieme ai genitori ha raccontato tutto agli agenti della Mobile che, con l’aiuto di alcuni testimoni hanno ricostruito la vicenda riuscendo ad identificare il responsabile delle violenze ed a segnalarlo alla Procura della Repubblica per l’emissioni di urgenti provvedimenti. In casa dell’uomo è stato sequetsrato anche un portatile. Il Gip ha disposto gli arresti domiciliari.