ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

12 milioni di euro dalla Regione per il reinserimento dei lavoratori precari

Dal 21 febbraio la Regione Lazio, fino ad esaurimento scorte, mette a disposizione 12 milioni di euro per l’inserimento di lavoratori precari e svantaggiati e supporta l’autoimpiego come possibilità, soprattutto per i giovani under 35, di costruire un futuro piu’ sicuro. I datori di lavoro (imprese individuali o società, cooperative, associazini, onlus etc) che assumono lavoratori precari, co.co.pro, in cassa integrazione o mobilità hanno accesso ad un contributo che può arivare a 15 mila euro per assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro non inferiore a 30 ore settimanale o 10 mila euro con contratto a tempo di lavoro determinato.

Ma il vantaggio che si evidenzia maggiormente e’ per i lavoratori che presentano progetti di start up di impresa, ricambio generazionale, spin off aziendale, sui queali sono previsti contributi da 30 mila euro per le imprese individuali sono ad un massimo di 90 mila euro per forme associate da 3 richiedenti o piu’.

Inoltre l’avviso prevede un contributo per favorire l’inserimento nel mercato del alvoro di giovani consulenti, di 12 mila euro per progetti di impresa che si avvalgono di giovani consulenti junior, diplomati fino a 25 o lauerati fino a 29.

Le domande possono essere inoltrate alla Regione Lazio, seguendo le indicazioni contenute nell’avviso scaricabile dal portale www.portalavoro.regione..lazio.it

La segreteria provinciale UGL nella persona di Maria Antonietta Vicaro commenta:” Un altro importante aiuto economico su un territorio martoriato dalla crisi, tenendo conto che anche i precedenti bandi (Welfare to work, Lavoro in chiaro, tirocini formativi) sono stati in gran parte utilizzati. Questo in particolare si colloca a favore delle imprese che assumono, ma ancor piu’ nei confronti di chi voglia investire in maniera autonoma facendo impresa. La Ugl fornirà consulenza gratuita presso il proprio Sportello orientamento lavoro, a chi abbia bisogno di ulteriori informazioni sulle iniziative per favorire l’occupazione messe a disposizione dalle istituzioni.”

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto