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Acqua all’arsenico, scatta il divieto a Borgo Sabotino

LATINA – Il Commissario Straordinario del Comune, Prefetto Guido Nardone, ha disposto con propria ordinanza il divieto dell’uso dell’acqua dell’acquedotto su tutto il territorio di Borgo Sabotino per scopi domestici. Il provvedimento fa seguito alla nota dell’A.U.S.L. di Latina con la quale si rende noto il superamento del valore massimo consentito del parametro arsenico (accertati 11 microgrammi/litro – valore massimo consentito 10 microgrammi/litro) nel campione d’acqua prelevato dal fontanino pubblico del borgo.

CODACONS – E intanto lunedì prossimo, 7 febbraio si terrà  un importante incontro tra il Codacons (nella persona del Presidente nazionale, Carlo Rienzi) e i cittadini dell’ATO4 interessati dal problema dell’arsenico, ovvero Latina, Sezze, Sermoneta, Cori, Cisterna, Aprilia, Nettuno, Anzio, Ladispoli. Al centro della riunione pubblica (ore 17 presso la sede del Liceo Scientifico “Grassi” in via del Lido ) la vicenda dell’acqua all’arsenico, consumata per anni dai cittadini  e ora dichiarata definitivamente fuorilegge da una recente decisione della Commissione Europea. Nel corso dell’incontro il Codacons, attraverso il suo presidente e i tecnici dell’associazione, spiegherà l’azione di risarcimento avviata dall’organizzazione dei consumatori contro lo Stato e la Regione, volta a far recuperare ai residenti nei comuni interessati 600 euro a famiglia, per il danno da consumo di acqua inquinata da sostanze nocive. Verranno poi illustrati i presupposti dell’azione, i requisiti per aderire alla causa, le procedure da seguire e i danni alla salute prodotti dall’arsenico, e saranno da subito raccolte le adesioni degli abitanti in vista della imminente chiusura dei termini per presentare il ricorso.

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