AUDIO e GALLERY – L’ultimo addio a Matteo. Il sacerdote: “Non restiamo indifferenti”

LATINA – Era gremita la cattedrale di San Marco a Latina per l’addio a Matteo Vaccaro, il 30ene ucciso al parco Europa a Latina nella notte di lunedì. Tanta commozione tra parenti e amici che hanno accolto il feretro con un lungo applauso.

Il sacerdote ha invitato a non restare indefferenti: “Che questo non sia solo un momento, ma un segnale che la città deve cogliere: non restamo indifferenti”. All’uscita del feretro ha parlato anche il papà di Matteo, Valentono, che ha detto: “Vorrei che la morte di mio figlio non sia stata inutile. Vorrei trovare il modo perché questo non sia solo un fatto di cronaca, ma uno spunto per migliorarci”.

Per il delitto restano tutti in carcere i sei ragazzi arrestati dalla Squadra Mobile. Lo ha deciso il Gip Laura Matilde Campoli che li ha ascoltati ieri nel penitenziario di Latina. In quattro tra cui  Alex il ventenne che impugnava la pistola da cui è partito il colpo mortale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gli altri due arrestati per l’omicidio al parco Europa, Paolo Peruzzi e Gianfranco Toselli hanno fornito invece una loro versione negando di essere a conoscenza del fatto che Alex Marroni fosse armato. A tutti è contestato l’omcidio aggravato in concorso.

E prendendo spunto dall’omicidio Vaccaro e dalla sempre maggiore frequenza dei reati minorili, abbiamo parlato con il noto criminologo Francesco Bruno  per provare a capire come cambia la nostra società. La questione centrale riguarda la diffudione di armi e droga.

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