LATINA – Proprio nelle criticità in cui tutte le rappresentanze sindacali degli agricoltori ricordano alle istituzioni la drammaticità che ha ormai assunto la situazione che ha colpito il kiwi nella nostra provincia pontina che vanta il primato nazionale della produzione, fa ancora più rabbia assistere all’immobilità che sembra contraddistinguere le nostre istituzioni.
La batteriosi finora ha provocato la distruzione di oltre 600 ettari di kiwi giallo, ha causato ingenti danni per la mancata produzione e un calo di investimenti a danno di oltre 100 imprese agricole. Il virus si sta inoltre propagando sempre più fino a colpire anche la qualità di kiwi verde e che, come riferisce la Cia, “con i loro 8000 ettari circa rappresentano il primo bacino produttivo europeo e tra le più importanti filiere agricole laziali”.
Al momento, nonostante la drammaticità della situazione, non giungono risposte e tra gli agricoltori sono fortissimi sconforto e preoccupazione. Anche da parte delle istituzioni locali le iniziative e le proposte avanzate in questi mesi sono state tardive e, addirittura, inefficaci.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Angela Birindelli, con un colpevole ritardo si sta finalmente attivando per mettere in campo per la difesa della coltura del kiwi una proposta di legge finalizzata a compensare i costi della prevenzione, l’eradicazione delle fitopatie – contro le quali non esistono efficaci metodi di lotta e ne è un esempio lampante la batteriosi del kiwi – e per compensare le perdite subite delle piccole e medie aziende agricole.
Tutto questo mentre in altre regioni italiane come l’Emilia Romagna – dove pure la batteriosi del kiwi è presente ma non ha ancora raggiunto le punte di gravità che si sono verificate nel Lazio – si è concluso in tempi rapidi l’iter procedurale che consentirà a quella regione di risarcire le piccole e medie imprese agricole. Questo dimostra che lì dove c’è volontà è possibile intervenire.
Il Partito Democratico della provincia di Latina fa suo e rilancia la richiesta della Cia per l’immediata convocazione da parte della Regione della “Unità’ di crisi” che – come accaduto in Emilia Romagna dove gli agricoltori hanno già riscosso un primo risarcimento per i danni subiti nel 2010 – coordini tutte le attività di ricerca e avvii immediatamente nei confronti del Governo e della Unione Europea tutte le misure necessarie a debellare la malattia e al risarcimento degli agricoltori.
Invitiamo quindi la Regione Lazio a dare purin un momento di difficoltà finanziaria, un segno tangibile dell’impegno dell’assessorato competente nei confronti dei produttori agricoli che si trovano a fronteggiare nuove e pericolose avversità. Senza una adeguata disponibilità, lo stanziamento previsto di un milione di euro deve essere portato ad almeno 5 milioni di euro, cifra minimamente sufficiente a risollevare un comparto cruciale per l’economia del Lazio come è quello del kiwi.
Questa iniziativa è assolutamente necessaria per mantenere e consolidare le nostre posizioni anche e, soprattutto, sui mercati esteri.
Riceviamo e pubblichiamo da
Alessandro Cosmi – Responsabile politiche agricole Pd provinciale