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Costretto a chiedere l’elemosina per problemi burocratici

SERMONETA – Timoteo Ciotti denuncia il gravissimo ritardo da parte dell’INPS che dal mese di maggio 2010 non effettua la sua liquidazione per l’indennità di accompagno e dell’assegno di invalidità. La sua situazione e’ legata ad una invalidità al 100%, monoreddito, vive solo in un appartamento in affitto a Sermoneta e senza altre fonti di reddito. Per fare un po’ di storia,  la visita di revisione di maggio 2010 presso la commissione USL di Latina, ha dato a suo tempo parere favorevole, lo stesso  e’ stato inviato dall’usl all’inps il 16 agosto. Il 23 novembre l’ente di patronato dopo  aver ricevuto il verbale positivo, ha prontamente inviato Autocertificazione all’Inps per la liquidazione delle pratiche, pratiche che sono da mesi in attesa della liquidazione, nonostante la stessa sia stata sollecitata più volte da novembre ad oggi. Infatti nelle condizioni del sig. Ciotti, versano molte altre pensioni ferme da mesi. I motivi di tali ritardi sono riconducibili da quello che dicono gli impiegati, ad una riorganizzazione interna all’Inps, che di fatto sta privatizzando a Postel la gestione delle pratiche che ora viaggiano in modo telematico, ma a quanto pare giacciono mesi e mesi in attesa che la disperazione degli assistiti giunga a limiti. Ma la situazione del sig. Ciotti senza pensione da dieci mesi rischia davvero di degenerare anche perché il sig. Timoteo Ciotti a causa della sua invalidità non può neanche recarsi presso gli sportelli inps per reclamare, e beffa sulla beffa, non gli resta che attendere che qualcuno lavori la sua pratica ferma da mesi. Dichiarazione di Ciotti “  Sono una persona esasperata e disperata, non so più quello che fare, è da dieci mesi che non percepisco più la pensione, mi sono ridotto a chiedere l’elemosina per tirare avanti, NON MI VERGOGNO, io ho la mia dignità, sono gli altri che si devono vergognare di non fare il loro mestiere e di fregarsene della povera gente. Non c’è la faccio più, speriamo che la mia testa continui a reggere ancora, a volte purtroppo mi chiedo se valga la pena continuare in questo modo, sono solo i pochi amici rimasti a darmi la forza di andare avanti. Spero che questa situazione si sblocchi presto e che qualcuno all’INPS si prenda le sue responsabilità.”

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