
Il consigliere regionale Romolo del Balzo
ROMA – E’ esplosa forte la polemica sulla mancata comunicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che disponeva la sospensione del consigliere Romolo Del Balzo indagato a Minturno nell’inchiesta sui rifiuti.
“Perché il consiglio regionale non è stato informato dal suo presidente?”. Ha detto il capogruppo del Pd in Regione Esterino Montino durante i lavori del Consiglio, chiedendo poi al gabinetto del ministero dell’Interno un parere circa la sussistenza del provvedimento.
Dall’opposizione si leva anche la voce dei Verdi, di Sinistra Ecologia e Libertà e dell’IDV che definisce il fatto molto grave, sia dal punto di vista formale che sostanziale. Il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, riferendosi all’inchiesta sui rifiuti a Minturno per cui è finito in manette anche il consigliere regionale dichiara: “Il presidente del consiglio aveva l’obbligo di informare l’aula di questo Decreto – spiega Maruccio – in quanto il suo valore è tutt’altro che decaduto. L’obbligo di firma, misura alla quale è tuttora sottoposto il consigliere Del Balzo, è a tutti gli effetti una misura restrittiva e quindi dovrebbe automaticamente sancirne la sospensione. Lo ha deciso il presidente del consiglio dei Ministri, non noi. Numerosi provvedimenti varati da questo Consiglio, votati ignorando questo decreto, rischiano l’annullamento. Nel frattempo – conclude il segretario IdV – la situazione di paralisi della commissione Lavori Pubblici, figlia di questa stessa vicenda giudiziaria, prosegue.”
