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Scuola, contro i tagli la protesta del personale Ata

LATINA – Il personale tecnico e ausiliario delle scuole di Latina e provincia protesterà domattina in piazza della Libertà, sotto la sede della prefettura, aderendo allo sciopero nazionale indetto dall’Unione Sindacale di Base contro i tagli di risorse, posti di lavoro e salario che il Ministero della Pubblica Istruzione ha previsto a partire da quest’anno, tagli che colpiranno gli ex lavoratori socialmente utili da anni sfruttati e precarizzati, compromettendo i servizi nelle scuole, già pesantemente ridotti dalle politiche dei ministri Tremonti e Gelmini. Mobilitazioni e presidi si svolgeranno nelle principali città del centro-sud: oltre che nel capoluogo, a Rieti, Frosinone, Napoli, Bari davanti alla Provincia, Palermo, Potenza e Cagliari. I lavoratori contestano, tra le altre cose, la scelta del Miur di mantenere in piedi il sistema degli appalti delle pulizie nelle scuole, che rappresenta uno spreco pagato da dipendenti e utenti, a difesa dei soli interessi privatistici delle aziende del settore.

«Il progetto di rinnovare le gare di appalto – dichiara Carmela Bonvino, dell’esecutivo nazionale dell’Usb Lavoro Privato – aggraverà le condizioni di lavoro degli ex-Lsu, già penalizzati da una falsa stabilizzazione nel sistema degli appalti, concertata nel 2001 da Cgil, Cisl e Uil, che oggi si rivela come una definitiva precarizzazione, con una concreta prospettiva di tagli a orari e salari, con la sospensione estiva delle attività senza alcuna garanzia di reddito e nessuna certezza di mantenimento del posto di lavoro. La nostra proposta di assunzione diretta, accompagnata dai prepensionamenti per chi vicino alla pensione, consentirebbe di conciliare le esigenze di risparmio con il pieno mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, di stabilizzare gli ex-Lsu e di migliorare i servizi».

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