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Arsenico nell’acqua, l’emergenza è rientrata a Sermoneta.

SERMONETA – rientrata l’emergenza arsenico a Sermoneta, nella porzione di territorio investita dal fenomeno. A comunicarlo è l’amministrazione comunale in una nota in cui si informa che il sindaco del paese Giuseppina Giovannoli ha revocato l’ordinanza di limitazione dell’uso dell’acqua potabile emessa lo scorso 15 dicembre 2010, a seguito dell’entrata in funzione dell’impianto di dearsenificazione installato al pozzo di via Romana Vecchia.

La Asl di Latina, lo scorso 14 marzo, ha comunicato il nulla osta alla revoca della limitazione d’uso, in quanto non sussistono più “le condizioni di pericolo per la pubblica incolumità”. I parametri di arsenico sono scesi al di sotto del limite di 10 microgrammi previsto dalla legge e l’installazione del dearsenizzatore, avvenuta lo scorso 20 gennaio, permette alle circa 600 famiglie servite dal pozzo di via Romana Vecchia di poter utilizzare l’acqua del rubinetto anche a fini potabili.

«Questa amministrazione ha seguito fin dall’inizio il problema arsenico, confrontandosi con Asl, Arpa, Segreteria Tecnica Operativa dell’Ato4 e con il gestore Acqualatina sulle azioni da intraprendere per tutelare la salute pubblica» spiega il sindaco Giovannoli, dicendosi soddisfatta dell’emergenza rientrata. «Ma non abbasseremo la guardia – aggiunge il primo cittadino di Sermoneta – continueremo a verificare l’operato di Acqualatina, che ha programmato la realizzazione di una condotta per chiudere definitivamente l’approvvigionamento dal pozzo di via Romana Vecchia ed eliminare il problema arsenico sul nostro territorio. Proseguiremo con il monitoraggio della qualità dell’acqua, attraverso le analisi periodiche svolte da Asl ed Arpa, e informeremo la popolazione su eventuali sviluppi. Contestualmente, sosterremo ogni iniziativa tesa a dare ristoro a quelle famiglie che, a causa dell’arsenico, hanno subito disagi in questi mesi».

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