LAZIO – La Regione Lazio ha incaricato l’ARPA Lazio di realizzare e gestire la rete di monitoraggio della radioattività ambientale dopo le paure generate dalla nube partita dal Giappone e diretta in Europa. La rete è integrata con quella di sorveglianza nazionale per il controllo della radioattività ambientale RESORAD, coordinata dall’ISPRA. Scopo del monitoraggio è la sorveglianza radiometrica delle matrici ambientali ed alimentari, al fine di valutare l’esposizione della popolazione alle radiazioni.
“Nel Lazio le misure ordinarie eseguite nell’ambito della rete RESORAD sono allineate alle medie nazionali e non mostrano motivi di preoccupazione – sottolinea Corrado Carrubba, commissario straordinario di ARPA Lazio. Comunque la nostra Agenzia, a seguito dell’attenzione resa necessaria dai recenti gravi fatti accaduti in Giappone e da indicazioni in tal senso già ricevute dagli uffici della presidente Polverini, ha elevato il livello di attenzione in raccordo con ISPRA, anche per poter misurare attentamente le eventuali alterazioni determinate dal trasporto di isotopi a lunga distanza atteso in questi giorni.”
