ITRI – E’ una delle più suggestive feste popolari che si svolgono in provincia di Latina ed è in programma per stasera a Itri la festa dei fuochi di San Giuseppe: inizio prevsito, alle 20. La festa dei falò costituisce la più antica delle tradizioni itrane che ha visto giungere fino a noi i riti antichissimi del fuoco. Le sue origini si perdono nei secoli
Negli ultimi anni la tradizione si stava perdendo a causa del giusto divieto di tagliare arbusti ed alberi. Per tenere in vita la spettacolare tradizione, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Guardia Forestale, ha pensato di fornire la legna necessaria, ovviando al problema del disboscamento indiscriminato.
LA STORIA – Anticamente, con la fine dei mesi più freddi, i falegnami facevano pulizia nelle loro botteghe accatastando all’esterno i residui delle lavorazioni alle quali veniva poi dato fuoco. L’evento era un momento di gioco per i bambini, ma anche un’occasione di festa e di ringraziamento dei falegnami nei confronti del Santo, di professione falegname. Più si era lavorato infatti, più residui legnosi restavano e, quindi, il fuoco diventava più imponente.
OGGI – Oggi i fuochi sono anche un’occasione per degustare i prodotti locali (tra cui le zeppole fritte tipiche della festa di San Giuseppe) per stare insieme accogliere i turisti. Tra le prelibatezze offerte le salsicce, le olive itrane, l’olio, i formaggi e le zeppole, particolari frittelle con zucchero, uova e miele (o zucchero), fritte direttamente accanto ai fuochi.
In questa edizione 2011 saranno 8 i gruppi che stazioneranno presso i “fuochi”, più un gruppo itinerante, la Scuola di Tarantella di Montemarano.
Da segnalare il Trio Controra (Boschin – Moschitti – Terrezza) insieme al Maestro Gianni Perilli, “pietra miliare” della musica popolare italiana attualmente in formazione con “l’Orchestra Popolare del Sud” di Eugenio Bennato e “l’Orchestra di Ennio Morricone” con la quale, tra l’altro, è stato solista nella colonna sonora dei films “I cani randagi” e “Baaria”.
Tra le novità oltre alla già citata Scuola di Tarantella di Montemarano (AV) che sarà il gruppo itinerante, il Gruppo Folk Ostuni (Puglia), il quintetto di Giuliano Gabriele e Valentina Ferraiuolo (Orchestra Popolare Italiana) con la partecipazione di ‘O Lione e Ancia libera di Peppe Mauro.
Ecco la lista dei gruppi partecipanti con indicazione del “fuoco” dove esibiranno:
Controra (Boschin-Moschitti-Terrezza) con Gianni Perilli – “Straccio”/Corso Appio Claudio
Giuliano Gabriele e Valentina Ferraiuolo Quintet, con ’O Lione – “Tarita”/Piazza Fra’ Diavolo
Gruppo Folkloristico Ostuni – Piazza del Comune
Bifolk – “San Gennaro”/L.go L. Sinapi
Ancia Libera – “San Gennaro”/L.go dei Campi
Bòrea/Folletti del borgo – “San Martino”/Vico Staurenghi
Alberto Virgulto & Paranza Aurunca – “Giovenco”
Trio Tarantae/’O Rom – Porta Mamurra/L.go Santa Lucia
Inoltre: – presso il Castello medievale, dalle 14:00 alle 19:30, “Stage di Tammurriata” a cura di Antonio Matrone detto ‘O Lione
– presso il Museo del brigantaggio, dalle 16:30 alle 23:30, mostra di fotografia “Itri e i Fuochi di San Giuseppe” – Un percorso nella memoria, dall’antico rito alla festività moderna – a cura di Donatella De Spagnolis
Infine, da segnalare la presenza di artisti di strada itineranti, come il mangiafuoco Lucignolo, i quali creeranno dei veri e propri percorsi eseprienziali e sensoriali che guideranno i visitatori alla scoperta dei vari rioni (da Pro Loco Itri)