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Damiani: “Q4 e Q5 sono diventati quartieri dormitorio”

Francesco Damiani

LATINA – E’ assurdo, dopo oltre 20 anni, che, i quartieri Q4 e Q5 sono diventati quartieri dormitorio. Abito in Q5 da oltre 20 anni ed oltre al proliferare di costruzioni, nulla è stato realizzato per rendere i quartieri autonomi nei confronti della città, nulla è stato fatto per rendere i quartieri vivibili tutto il giorno, nulla è stato realizzato riguardo gli impianti sportivi e ricreativi per i giovani, nulla è stato realizzato per gli anziani. Non è accettabile che un quartiere che rappresenta, per numero di abitanti forse la quinta o sesta città della Provincia, sia stato abbandonata a se stessa, i commercianti soffrono in quanto, i cittadini, non potendo vivere la vita di quartiere sacrificano le attività commerciali presenti, i ragazzi devono spostarsi in città per fare sport o altre attività ricreative, non è stato realizzato un centro anziani dove, i meno giovani del quartieri sono relegati a passeggiare per il quartiere che, non offre luoghi dove poter incontrarsi e trascorrere la giornata. Un territorio straordinario dove, con i soldi della Regione è stato realizzato un parco che, dopo la sua realizzazione è stato lasciato morire, erba alta, terreno di caccia soltanto di cani, alberi piantati e non curati e quindi oggi inesistenti. I ponti in legno realizzati oggi sono pericolanti in quanto non è stata mai effettuata manutenzione. L’unico intervento è stato realizzato in concomitanza dei Campionati Mondiali di tiro con l’arco: una rotonda illuminata con una fontana, dopo la bella figura dei Mondiali, la fontana non è in funzione e l’illuminazione non esiste più. Come può una Amministrazione non rendersi conto che 30000 cittadini vivono in un quartiere senza servizi. Non esiste vigilanza o meglio, le pattuglie della polizia fanno quello che possono ma, per il resto, il quartiere è preda di costanti furti e pericoli soprattutto per i giovani. Il trasporto verso la città esiste, ma non esistono orari fissi a cui far riferimento. Pertanto, chi vuole prendere l’autobus deve recarsi presso le fermate e, con grande pazienza, attendere che, prima o poi, passi un mezzo pubblico. Occorrono interventi urgenti come una postazione fissa di vigili urbani, un centro per gli anziani, un recupero delle aree verdi con relativa manutenzione, attività ricreative per i giovani ed un minimo di impianti sportivi che possano consentire ai bambini e ragazzi di praticare sport senza dover raggiungere la città. La nuova Amministrazione dovrà occuparsi di una fetta di popolazione che oggi rappresenta quasi il 30% degli abitanti della nostra città. La gente è stanca, i commercianti non resistono più. Trasformiamo questo straordianrio territorio in un quartiere vivibile dove ognuno possa essere tranquillo di poter svolgere attività di ogni tipo. Diamo servizi e sicurezza agli abitanti. E’ un dovere civile dell’Amministrazione Comunale.

Riceviamo e pubblichiamo

da Francesco Damiani

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