TERRACINA – Ritengo che il Partito Democratico, rispetto ad un’eventuale alleanza con l’Udc a Terracina, non può e non debba rimproverarsi nulla. Abbiamo atteso sino all’ultimo momento utile per trovare un accordo politico programmatico con l’Udc, però vicende e scelte che non rispondono a linee politiche ma a questioni personali hanno rovinosamente destabilizzato il quadro dell’alleanza.
Prima il candidato sindaco dell’Udc, indicato direttamente dal senatore Michele Forte, a poche settimane dal voto passa inspiegabilmente nel Pdl, e poi Rossano Alla passa, altrettanto inspiegabilmente, dal PD all’Udc.
Vicende che evidenziano come in questa città, dopo anni ed anni in cui una tra le più inadeguate classi dirigenti del territorio provinciale si è esercitata nel governo della cosa pubblica, con tristi conseguenze per i cittadini, si è ormai giunti a pericolose derive in cui gli interessi personali prevalgono sull’interesse generale.
In base a queste considerazioni inviterei caldamente l’assessore regionale Aldo Forte a non strumentalizzare le affermazioni di Alla per analizzare e valutare la linea politica del PD. Da ultimo, nella convinzione che le alleanze si stringono sulla condivisione di linee politiche e di programmi, e non sulla compravendita di uomini, ritengo doveroso replicare a Forte che a Terracina non è in crisi il PD ma purtroppo l’intera città, e di questo siamo tutti chiamati ad assumerci le nostre responsabilità. Per quanto ci riguarda, la nostra battaglia sarà basata principalmente sulla chiarezza e trasparenza delle posizioni e delle scelte, e proprio per questo affermo che siamo l’unica alternativa possibile. Mi auguro che i cittadini di Terracina trovino il coraggio di dare forza a chi non ha paura di correre in nome della legalità, della trasparenza, della governabilità, della autonomia, della rinascita della città.
Riceviamo e pubblichiamo da
Enrico Forte (segretario provinciale Pd)