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Il mare del Lazio verso l’eccellenza. E a Ventotene, il primo museo subacqueo

 

L'isola di Ventotene

LAZIO – «Dalle ultime rilevazioni effettuate prima dell’inizio della stagione balneare abbiamo risultati assai confortanti: il mare del Lazio si avvia verso l’eccellenza. Il 93% dei siti monitorati dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni dettate dall’Unione Europea è stato definito eccellente in termini di balneabilità». Lo afferma l’assessore all’Ambiente del Lazio Marco Mattei. «Nell’ultimo anno – dice l’assessore – abbiamo guadagnato, grazie agli interventi effettuati, anche due chilometri e più di costa balneabile. I dati che possiamo vantare oggi nel Lazio, sui 411 siti balneari, ci danno come risultato consolidato, ossia conseguito con un migliaio circa di rilevazioni, che il 93% è considerato eccellente, il 3,8% buono, l’1,7% sufficiente e lo 0,1% scarso. Il primo passo per la balneabilità è stato compiuto – continua Mattei – da qui in poi proseguiranno le rilevazioni periodiche stagionali secondo i nuovi dettati legislativi, come viene esplicitato nel decreto del presidente Polverini che racchiude i termini dell’attività di campionamento sulle acque di balneazione  e la relativa classificazione, nonchè la lista delle acque non balneabili e gli interventi e le misure di risanamento messe in atto dal Comune interessato».

VENTOTENE – E’ stato scoperto nel 2009 nelle acque dell’isola pontina, è un relitto romano di età imperiale con intatto al suo interno un carico di migliaia di anfore. Si trova a una profondità marina di 150 metri e diventerà a breve il primo esempio di museo archeologico subacqueo: una telecamera speciale sarà installata sul fondo del mare e riprenderà il monumento in tempo reale. Il tutto grazie al progetto Simar (Sistema integrato marino per l’archeologia), curato dalla sezione di archeologia subacquea della Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio in collaborazione con il Comune di Ventotene. «L’operazione, che sarà completata entro l’estate, consentirà attraverso il collegamento ad un sito Internet la visione del museo in tutto il mondo e in presa diretta – spiegano i responsabili del progetto – e le immagini del relitto saranno trasmesse al Museo di Ventotene e offerte ai suoi visitatori».

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