Massimiliano Lanzidei risponde a Rifondazione

LATINA – “Forse non avrò rinnovato la tessera di Rifondazione ma sono comunista e non credo che per questo occorrano permessi o patenti» risponde Massimiliano Lanzidei, candidato numero due della lista ‘Pennacchi per Latina – Futuro e Libertà’, in riferimento al comunicato inviato dal Partito della Rifondazione Comunista. in cui si afferma che «il signor Massimiliano Lanzidei non è più tesserato». «Ho aderito al progetto politico di Antonio Pennacchi, relativo al superamento degli steccati e delle logiche novecentesche,» continua ancora Lanzidei «perché ritengo sia indispensabile salvare la nostra città e il nostro Paese. Altrettanto non riescono a fare i compagni di Rifondazione, di cui sono stato prima dirigente e poi semplice iscritto. E non credo che questa difficoltà sia solo a Latina».
«Ho detto di essere tesserato a Rifondazione, forse avrei dovuto specificare meglio che, tecnicamente, il rinnovo non l’ho ancora fatto. Avrei avuto intenzione di confermare la mia adesione, di portare avanti anche dentro Rifondazione il laboratorio pennacchiano, ma non credo ormai di essere ben accetto». Hanno parlato di sciacallaggio. «Abbiamo un’idea di rinnovamento della politica, che può essere condivisa o no, perché crediamo di poter cambiare la città, perché vogliamo rinnovare totalmente la classe dirigente. Non credo che questo possa esser definito sciacallaggio».