Maurizio Mansutti presenta la sua candidatura al consiglio comunale

LATINA – Nel corso di un evento che si terrà domani, giovedì 14 aprile, alle ore 20,30, presso il ristorante “Bellamio” a Borgo Isonzo e al quale parteciperà il candidato sindaco Claudio Moscardelli, il capogruppo uscente del Partito Democratico Maurizio Mansutti presenterà la propria candidatura al Consiglio Comunale di Latina, che sarà eletto il 15 e il 16 maggio.

Tra le ragioni che sono alla base della presentazione in un locale di Borgo Isonzo, secondo quanto anticipa Mansutti, c’è la volontà di proseguire un lavoro già intrapreso sulla riqualificazione delle aree periferiche e dei borghi cittadini.

“Da oltre 20 anni Borgo Isonzo, Tor Tre Ponti e la Chiesuola attendono un intervento urbanistico che riqualifichi queste zone, con piazze, giardini, fontane spazi collettivi e, ove possibile, uffici pubblici. Il piano di Finestra abortito sulle procedure si limitava a volumetrie senza riqualificazione del territorio”.

Come già nella campagna del 2007 quando la lista di Maurizio Mansutti si distinse per un grande happening con la presenza di Eugenio Bennato, nella modesta piazza del quartiere Q4, l’obiettivo del capogruppo Mansutti per la prossima consiliatura è quello di lavorare con il sindaco Moscardelli per la ricucitura dei borghi e dei nuovi quartieri con il tessuto cittadino, opera da effettuare con opere pubbliche, verde, servizi collettivi, spazi culturali. Tra essi in primo piano Mansutti pone proprio Borgo Isonzo, Borgo San Michele, Borgo Faiti, Chiesuola, Tor Tre Ponti e Borgo Piave.

“Dopo la deludente esperienza di 17 anni di governo del centrodestra sono certo che la città di Latina abbia deciso di cambiare per davvero il proprio gruppo dirigente e assegnerà a Claudio Moscardelli e alla sua squadra, tra i quali il sottoscritto, un ampio e lusinghiero successo. Ma nella nuova amministrazione troveranno ampio spazio proprio la riqualificazione urbana del territorio, della Marina, nonché il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture collettive perché la città tutta intera veda e viva il cambiamento in atto”.