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LATINA – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del candidato consigliere comunale del Pd Omar Sarubbo siulla tassazione locale.
“678 euro medi di imposte e tributi locali per cittadino. Questo è quanto la politica del “fare” del centro destra a Latina è riuscita a far pagare ai residenti (bambini compresi). Per sintetizzare i nostri cittadini sono tra i più tartassati di Italia. La vicina Città di Frosinone, per esempio, chiede 531 euro pro capite.
In particolare per l’ICI si chiedono ai cittadini 18,5 milioni di euro (156 euro medi per residente); per l’IREF comunale 8,8 milioni di euro (74 euro medi pro capite), con una aliquota allo 0,62%; per la Tariffe di igiene urbana 26,5 milioni di euro (224 euro medi pro capite).
Per quanto concerne invece la tassa per l’occupazione del suolo pubblico il comune introita 1,2 milioni di euro l’anno; per le tariffe dei servizi comunali (asili nido, mense scolastiche, diritti di segreteria), ogni anno incassa 7,5 milioni di euro; infine per le multe (una voce che sta diventando una tassa occulta) incassa oltre 1,6 milioni di euro.
A ciò bisogna aggiungere un’altra voce molto consistente che riguarda gli oneri di urbanizzazione, che non è conteggiata tra le imposte e tariffe locali. Da questi oneri il Comune incassa 6,4 milioni di euro e ne destina soltanto 2 milioni per le spese di investimento (opere di urbanizzazione), mentre il resto è utilizzato nel calderone della spesa corrente.
Propongo di utilizzare questi introiti, come peraltro indica la norma nazionale, per la sistemazione del verde pubblico, per la manutenzione di scuole ed asili (dove ormai siamo all’autogestione da parte dei genitori volenterosi), per la realizzazione di opere pubbliche di primaria necessità come il completamento della rete fognaria nelle periferie e nei borghi”.
