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LATINA – Torniamo al caso Midal perché sono gli stessi dipendenti del supermercati a marchio Sidis a rispondere alle parole della proprietà che ieri con una nota aveva detto chiaramente che la crisi economica che l’ha colpita non permette il pagamento di arretrati sia ai dipendenti che ai fornitori. “L’unico obiettivo dichiarato platealmente dai legali dell’Amministratore Unico della MIDAL, Rosanna Izzi- si legge nella nota – è quello di chiudere un accordo evidentemente pensato e confezionato per tempo con la DFL di Fondi, controllata da VERDEUROPA riconducibili all’imprenditore Francesco Favoccia. Per forzare e definire quest’accordo, la triade ricatta e commuove tutti auspicando –si legge – che i legittimi diritti dei 100 lavoratori in esubero non compromettano le aspettative concrete di occupazioni di quasi trecento lavoratori. Tutti, compresi i sindacati – scrivono i lavoratori – sappiano che non passerà alcun accordo sulla nostra pelle se non condiviso con firma a margine. Ribadiamo la necessità di allargare il tavolo di confronto ai politici, che fino ad ora non si sono interessati alla causa. Noi lavoratori in esubero – scrivono – ci sentiamo vittime di un inganno, ma non ne saremo mai complici.
